Finanze

Conti in rosso, ma non ci si dispera

Il preventivo 2023 di Biasca fa stato di un disavanzo di 1,1 milioni con moltiplicatore stabile al 95% - Il deficit è ritenuto sopportabile - Numerosi gli investimenti in cantiere
© CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
31.10.2022 15:49

Biasca vede rosso. Ma il preventivo 2023 è leggermente migliore di quello di quest’anno e, soprattutto, poteva andare peggio alla luce del contesto attuale di crisi che riguarda tutto il mondo. Per l’anno alle porte il Municipio prevede di chiudere con un disavanzo di 1,1 milioni di franchi con moltiplicatore stabile al 95%. Pur nell’incertezza dovuta a vari fattori, in primis quello legato all’approvvigionamento energetico, il Borgo manterrà anche nei prossimi dodici mesi lo stesso livello di servizi.

Bosciorina ma non solo

A questo proposito si segnalano investimenti netti per 10 milioni. In primis per il comparto scolastico Bosciorina (in un messaggio separato si chiede al Legislativo di adottare la variante di Piano regolatore; sono previsti come noto spazi per la formazione, la cultura e lo sport), la Casa Cavalier Pellanda che sarà oggetto di importanti lavori di ristrutturazione (compreso l’archivio storico), il nuovo istituto per anziani (i progetti del concorso di architettura verranno consegnati fra un mese e mezzo), il nodo intermodale alla stazione FFS (pubblicazione dei piani in primavera, inizio cantiere in autunno), la sistemazione di piazza Centrale e la ristrutturazione della Casa comunale.

«Prudenza e responsabilità»

L’Esecutivo è perfettamente cosciente della necessità di «operare con prudenza, responsabilità e con la massima oculatezza finanziaria», proprio in virtù del difficile periodo storico. Il deficit è ritenuto sopportabile, considerando oltretutto il cospicuo tesoretto rappresentato dal capitale proprio (oltre 12 milioni). Il gettito fiscale è stimato in 10,4 milioni. A Biasca corrisponde al 40% delle entrate e, nella fattispecie, quello delle persone fisiche rappresenta l’85% del totale. Un buon segno, dato che nel 2023 è destinato ad aumentare del 2,3%, mentre quello delle persone giuridiche rimarrà stabile.

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