Coronavirus ed eventi: Bellinzona seguirà Locarno?

La via tracciata da Locarno, che ha annullato gli eventi sul suolo pubblico per tutto il mese di marzo, potrebbe essere seguita dall’altra città del Sopraceneri, Bellinzona. Il condizionale è d’obbligo in quanto allo stato attuale il Municipio della Turrita non ha ancora preso una decisione. Il tema con ogni probabilità sarà però all’ordine del giorno della prossima seduta. «Al momento ci atteniamo alle disposizioni emanate dall’autorità cantonale e federale. Ciò significa che sono vietate le manifestazioni che coinvolgono più di 1.000 persone almeno sino al 15 marzo, come ordinato dal Consiglio federale. Per gli appuntamenti con un pubblico inferiore, invece, l’Esecutivo valuta caso per caso se concedere o meno l’autorizzazione. Mi lasci inoltre ribadire che siamo logicamente in stretto contatto con il Consiglio di Stato e con le altre città del Cantone affinché ci possa essere uno scambio di informazioni sull’emergenza coronavirus», precisa contattato dal CdT il sindaco Mario Branda.
All’ombra dei castelli, finora, l’unico grosso evento che non si svolgerà è il Torneo internazionale Under 19 di calcio che avrebbe dovuto svolgersi nella settimana di Pasqua (si veda in cronaca di Bellinzona). Per il resto non si segnalano stravolgimenti nell’agenda; la fiera campionaria EspoTicino, infatti, solitamente prevista a metà marzo, quest’anno avrà luogo dal 20 al 24 maggio all’Espocentro, mentre il tradizionale mercato del sabato per ora si terrà regolarmente come è stato il caso quattro giorni fa. Il cartellone di marzo di Bellinzona propone inoltre lo «Sconfinare festival» (dal 19 al 22), il Military cross (il 21) e la mostra al museo di Villa dei Cedri (dal 21).
In attesa di conoscere se Bellinzona seguirà Locarno bloccando gli eventi, la capitale non sta con le mani in mano. Negli edifici pubblici, infatti, ci conferma il sindaco Mario Branda, compariranno presto dei cestini chiusi nei quali gettare i fazzoletti usati come prescritto dall’Ufficio federale della sanità quale misura per evitare la diffusione della malattia.