Risposta

Cureglia, la sindaca replica agli attacchi

Tessa Gambazzi Pagnamenta: «Non credo che la competizione elettorale debba proteggere le persone maleducate, prepotenti e scorrette, permettendo loro di attribuire ad altri l'adempimento di reati penali mai avvenuti e passarla liscia»
©Chiara Zocchetti
Red. Lugano
25.04.2024 10:30

A Cureglia il clima politico è teso da ormai alcuni anni e sembra essersi ulteriormente esasperato con l'annuncio dell'indipendente Michele Moor (eletto con la lista UDC) di voler sfidare la sindaca uscente e a interim Tessa Gambazzi Pagnamenta (PLR) per la carica. Si voterà il 12 maggio. Moor ha detto di essere sceso in campo perché sarebbero emersi fatti nuovi, ossia che la sindaca avrebbe «falsificato» un verbale del Consiglio comunale« e di averlo fatto »in modo subdolo«. Il verbale è poi stato corretto e riportato alla sua forma originaria nell'ultima seduta di Consiglio comunale.

Sul momento, da noi contattata per una replica, la sindaca aveva optato per un «no comment». Ieri ha però replicato tramite una nota stampa giunta in redazione. «Sono profondamente offesa e arrabbiata per le accuse rivoltemi, che naturalmente respingo nella maniera più assoluta - scrive Gambazzi Pagnamenta. - Non credo che la competizione elettorale debba proteggere le persone maleducate, prepotenti e scorrette, permettendo loro di attribuire ad altri l'adempimento di reati penali mai avvenuti e passarla liscia». E ancora: «Mostruoso e inquietante. Non ho altre parole per descrivere l’ennesimo vile attacco, ma non mi stupisce; tutta la campagna elettorale è stata incentrata sul tentativo di insinuare il dubbio che il Municipio, Sindaco in testa, agiscano nell’illegalità». La sindaca conclude ribadendo che «stavolta si è passato il limite accettabile« e auspicando che »alla fine di questa inutile bagarre, chi l'ha creata ad arte, avrà forse la compiacenza, la decenza e la coerenza di dimettersi».

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