Ristorazione

Da Badalucci al Missultin, pioggia di «cappelli» per i ristoranti ticinesi

Dopo la Guida Michelin è il turno di Gault&Millau – Si conferma in gran forma Marco Campanella, che chiude un 2022 a dir poco strepitoso con il premio «stella emergente dell'anno»
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Mattia Sacchi
07.11.2022 17:30

Continua il momento magico per la ristorazione ticinese. Dopo la Guida Michelin, anche la Gault&Millau ha infatti visto premiare i ristoranti ticinesi.

Su tutti Marco Campanella, che con il premio «stella emergente dell’anno» chiude un 2022 a dir poco strepitoso, nel quale ha ricevuto 3 stelle Michelin e ha visto aumentare il conto dei punti Gault&Millau a 18, confermandosi quindi nell’élite della ristorazione svizzera. Oltre, soprattutto, alla soddisfazione più bella: quella di essere diventato papà di una bimba.

Ma a sorridere sono anche altri tre chef basati nel nostro cantone, che hanno visto aumentare i punteggi nell’importante guida gastronomica: Luca Bellanca del Meta e Marco Badalucci del Taste of Art di Lugano, oltre a Cyrille Karmerzin del Castelgrande di Bellinzona.

C’è, infine, anche una gradita new entry: nella guida infatti entra Alessandro Fumagalli del Missultin.