Il caso

Da sinistra una richiesta: «Gobbi faccia un passo indietro»

PS e MPS, sul procedimento penale aperto dal Ministero pubblico riguardo all'incidente che ha visto coinvolto il consigliere di Stato, fanno precise richieste al diretto interessato e al Governo
©Chiara Zocchetti
Red. Ticino&Svizzera
26.03.2024 12:29

«Penso che un passo indietro da parte di Gobbi, in qualità di direttore del Dipartimento delle istituzioni, sia assolutamente opportuno». Non ci gira intorno il co-presidente del PS, Fabrizio Sirica. Il consigliere di Stato - alla luce dell'apertura del procedimento penale sull'incidente della circolazione che lo ha visto coinvolto lo scorso novembre - dovrebbe valutare l'opportunità di autosospendersi. E questo, aggiunge Sirica, «per preservare l'immagine della Polizia e non alimentare ulteriori dubbi, ulteriori zone grigie». Sirica sottolinea infatti che lo stesso Gobbi dirige il Dipartimento delle istituzioni. E in questo senso un passo indietro «andrebbe fatto perlomeno dalla gestione della Polizia». Perché, chiosa il co-presidente socialista, «ricordiamolo: Norman Gobbi è il superiore di un dipendente che è ora indagato per favoreggiamento in un caso che lo riguarda direttamente. Aspettiamo l'esito dell'inchiesta. E la nostra posizione è garantista. Ma dal punto di vista dell'opportunità e dell'immagine penso sia un passo dovuto». 

Una richiesta che giunge anche dall'MPS

Anche il Movimento per il socialismo, in un comunicato stampa, ha fatto alcune considerazioni riguardo alla vicenda, facendo inoltre precise richieste all'indirizzo del Consiglio di Stato. In primis, si legge nella nota, «l’MPS chiede al governo che la conduzione dell’inchiesta venga affidata ad un procuratore straordinario esterno – magari proveniente da un altro Cantone, come già fatto in passato». In secondo luogo chiede «formalmente al Consiglio di Stato di procedere immediatamente ad una riorganizzazione delle competenze relative alla magistratura e alla polizia oggi attribuite a Norman Gobbi nella sua qualità di responsabile del dipartimento delle Istituzioni, affidandole ad un altro membro dell’Esecutivo: e questo perlomeno fino alla fine dell’inchiesta». Infine, oltre alle richieste, viene fatto pure un appello direttamente al consigliere di Stato «affinché rifletta, e da subito, sulla necessità di fare un passo indietro, decidendo di porre termine alla sua carriera di consigliere di Stato». 

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