Personaggi

Dalle sontuose stanze della regina ai caratteristici vicoli di Arcegno

Giunse a Buckingham Palace da giovanissimo per servire fedelmente la famiglia reale britannica, oggi David Roscoe ha cambiato target e segue i clienti del suo B&B mantenendo sempre un impeccabile stile inglese
Davide Rotondo
Davide Rotondo
10.07.2022 15:00

Chi lo avrebbe mai detto? Una vera English breakfast a portata di palato proprio ad Arcegno. Servita, per giunta, dalle mani esperte di un autentico maggiordomo di Sua maestà Elisabetta II, longeva reggente del Regno Unito. Quando è arrivato in Ticino per amore, nel 2019, David Roscoe era quasi visto con sospetto dagli abitanti del piccolo nucleo. Un accento simpaticamente british e i modi di fare eleganti però lo hanno aiutato a far breccia in poco tempo nel cuore di tutti, non solo dei vicini ma anche dei clienti del suo B&B. Se oggi la sua attività ha tanto successo, forse lo deve anche al fatto che ha imparato molto dalla sua prima esperienza lavorativa maturata a Buckingham Palace, a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, quando aveva circa 16 anni. «Ricordo ancora che quando mi presentarono alla regina mi onorò di un suo commento dicendo colpita: incredibly young» (incredibilmente giovane, ndr.). Da quel momento sono passati ormai 50 anni, scanditi da numerose esperienze di vita, ma gli occhi di David brillano ancora mentre ripercorre la via dei ricordi legati a quel periodo a Palazzo reale. «La vita era dura, si lavorava molto – ricorda Roscoe -, c’era un’organizzazione quasi militare». Ci fosse stata solo la regina da servire, ma oltre ai membri della famiglia reale, il palazzo brulicava di ministri, delegati, nobili di ogni sorta, visitatori illustri e famiglie al seguito. Ogni santo giorno. David ha custodito ogni sorta di memorabilia, tra cui anche i serrati programmi delle cerimonie a cui ha servito.

«Ho imparato molto»

Non è l’unica cosa che ha conservato però. Intatto è rimasto anche il pallino di far felice il prossimo, gli piace e ha intenzione di continuare così. «Ho fatto tante cose nella mia vita, ma è curioso che abbia iniziato facendo il footman (la posizione più bassa nella gerarchia dei maggiordomi reali) e l’ultimo progetto di vita sia accogliere gli ospiti nel mio B&B». La dura vita del servitore gli ha insegnato molte cose: «Sono passato in tutti i settori, ma il più interessante è stato in cantina. Lì ho studiato come si servono vini e alcolici, ma ho appreso anche a stirare e a lucidare ogni tipo di materiale prezioso, dall’argento al cristallo passando dai preziosissimi piatti in oro che usano i nobili».

Memorie preziose

«Il ricordo più bello legato alla regina è forse il tour in Asia di 8 settimane, nel 1972». In quell’anno infatti Elisabetta II intraprese un lunghissimo viaggio nel sud-est asiatico e verso l’oceano Indiano portandosi al seguito proprio David Roscoe. «Mi trovavo ricoverato in ospedale per una tonsillite quando insieme a un omaggio di pronta guarigione, mi arrivò anche la comunicazione che ero stato scelto per far parte dei membri dello staff di questo viaggio. Mi sentivo importante». Un’esperienza che lo ha portato per la prima volta sia fuori dai confini nazionali sia su di un aeroplano. Ma non uno qualunque. «Ho viaggiato proprio su quello in cui si trovava la regina, un grande onore».

Rompere il protocollo

Erano molte le regole da rispettare, come quella di non rivolgere mai per primo la parola ai nobili e di non toccarli per nessuno motivo. Ma ad un giovanotto in fondo cosa può importare quando vede una signora che cade a terra mentre porta a passeggio il cane? «Era la regina-madre in persona, non ci ho pensato due volte ad aiutarla ad alzarsi e chiederle se stesse bene». Se qualcuno crede che nel mondo della servitù non esistano gerarchie si sbaglia. Il butler è il maggiordomo mentre il footman è sostanzialmente il suo assistente, poi c’è un responsabile per ogni area del palazzo e un referente per ogni questione. «La cosa più difficile è forse fare il valet. Vieni assegnato ad un nobile e ti occupi di tutta la sua giornata, a partire dalla scelta degli indumenti che dovrà indossare a seconda degli eventi in agenda».

L’esperienza si interrompe dopo pochi anni. «Lo stipendio non era granché, 600 sterline al mese. Però abitavi pur sempre sotto lo stesso tetto della regina». Dopo alcune esperienze che lo hanno portato in giro per il mondo, oggi il 67.enne David Roscoe conduce la sua attività ad Arcegno dove continua offrire agli ospiti del suo B&B un «trattamento regale», come testimoniano le numerose recensioni che riceve.

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