Darwin, la nebbia non si è ancora diradata

LUGANO - Sono passati 7 mesi dal fallimento di Darwin Airline. E nonostante siano passati 7 mesi in pochi - o quasi nessuno - hanno capito come mai la compagnia sia finita in bancarotta praticamente da un giorno all'altro. Le domande aperte restano molte e qui tenteremo di riassumerle, ma il lettore non si aspetti grandi risposte: non ne abbiamo trovate. Neanche dall'Ufficio dei fallimenti al quale avevamo chiesto informazioni in merito a un aspetto di cui finora non si è parlato: i pezzi di ricambio dei Saab 2000. Tutti si sono concentrati sul destino dei velivoli e sul loro valore di liquidazione, ma anche i ricambi (e sono migliaia) valgono tanto. Messi assieme compongono praticamente un aereo e Darwin, anni fa, li aveva comprati in blocco per 6,5 milioni di franchi. Una fonte che ha seguito da vicino il crac ci ha suggerito di concentrarci proprio su quei pezzi. «Siete sicuri - ci è stato detto - che ci sono ancora tutti?».