Decollo rimandato per il "Concordino"

Decollo rimandato per l’ultimo Saab 2000, fermo ormai da tre anni all'aeroporto di Agno, che avrebbe dovuto spiccare il volo martedì in direzione della Pennsylvania, negli Stati Uniti. Chi si immaginava il sostituto procuratore Andrea Maria Balerna correre lungo la pista per fermare il decollo sarà probabilmente rimasto deluso: niente colpo di scena dell’ultimo minuto, legato all'inchiesta sul crac Adria, compagnia che aveva utilizzato il Saab. L’aeromobile è di proprietà del nuovo utilizzatore americano, ha tutte le autorizzazioni per partire e le pratiche penali non hanno avuto alcun ruolo.

Il «Concordino» partirà verosimilmente dopo il fine settimana. Come ci spiega il direttore dello scalo, Davide Pedrioli, si è resa necessaria un’ultima verifica tecnica. Sistemato questo piccolo dettaglio, il velivolo potrà dunque decollare salutando definitivamente il Ticino per intraprendere il suo viaggio via Islanda, Groenlandia e Canada.