Dietrofront: il «Fronte nazionale elvetico» rinuncia a manifestare

Passo indietro del «Fronte nazionale elvetico». Il gruppo facente riferimento a un'area politica di destra aveva ricevuto - ne abbiamo parlato qui - l'autorizzazione del Municipio di Lugano per una manifestazione prevista per domani, sabato 8 novembre, alle 18. Ma il corteo, ha fatto sapere oggi l'Esecutivo cittadino, alla fine non avrà luogo «a causa
della rinuncia da parte degli organizzatori»

La pagina su Instagram
Del «Fronte nazionale elvetico», come già sottolineato dal CdT, si sa poco. Solo che a questo nome corrisponde una pagina Instagram la cui immagine del profilo reca il logo «Ronde Lugano». Una pagina, che ha cambiato nome in tempi recentissimi, creata ad agosto quale reazione al pestaggio in pensilina. Il tenore dei suoi post è «Svizzera libera dagli invasori», «Mai più regimi rossi», «Lugano è casa nostra» eccetera.
Proprio su Instagram, il «Fronte nazionale elvetico» ha spiegato che la decisione di sospendere l'evento è avvenuta in seguito alla comunicazione, da parte della polizia, dell'impossibilità di garantire la sicurezza pubblica. «In caso di qualsiasi incidente, le conseguenze sarebbero ricadute sugli organizzatori». Il gruppo, quindi, descrive la rinuncia come una decisione «presa per senso di responsabilità e rispetto delle istituzioni»
La manifestazione annunciata per sabato aveva suscitato la reazione dell’area Antifa nei vari canali social, dove si era apertamente parlato di manifestazione nazifascista. Non era dunque esclusa, prima dell'odierno annullamento, una contromanifestazione o un faccia a faccia come quello andato in scena sabato 25 ottobre.

