Mendrisiotto

Don Marco: «Non è successo nulla di grave, ma il dispiacere resta»

Un gruppo di adolescenti, ieri, ha disturbato la serata cinepizza organizzata all'Oratorio di Balerna, vandalizzando anche il vicino centro rifiuti – «Volevano fare uno scherzo, ma i bambini si sono spaventati»
© Facebook/Oratorio di Balerna
Marcello Pelizzari
12.10.2024 11:30

Sì, un gruppo di adolescenti, ieri sera, ha preso di mira l’Oratorio di Balerna durante la cosiddetta serata cinepizza. Riservata, dapprima, ai bambini delle elementari e poi agli allievi delle scuole medie. Ne ha dato notizia lo stesso Oratorio, tramite la propria pagina Facebook, spiegando che venti ragazzi sui quindici anni si sono presentati presso la struttura «con l’intento di disturbare e attaccare». Uscito a controllare, don Marco Notari è stato investito da insulti e bestemmie. C’è anche chi ha lanciato dei gavettoni, mancandolo.

All’indomani, proprio don Marco spiega al Corriere del Ticino che «i ragazzi all’interno, tutti attorno agli undici anni, si sono spaventati molto». E questo perché, mentre stavano guardando il film, una serata spensierata è stata interrotta dal rumore dei calci e dei pugni contro la porta di sicurezza. «Ero il solo adulto presente – racconta don Marco – e come ho sentito quei rumori sono uscito per controllare. Il gruppo di adolescenti era fuori, era evidente che questi ragazzi aspettassero me. Mi hanno appunto lanciato dei gavettoni. Dopo un po’, ho preso in mano il telefono per chiamare la polizia e loro, a quel punto, si sono dileguati. Anche perché avevano terminato i gavettoni. I bambini rimasti all'interno dell'Oratorio, dicevo, si sono spaventati. Anche perché, al di là dei rumori, per cinque minuti circa sono rimasti da soli».

La polizia, infine, è arrivata. E lo stesso don Marco, oggi, ridimensiona l’episodio. «Non è successo nulla di grave» dice. «Però, certo, il dispiacere resta. Perché questi adolescenti sapevano della serata cinepizza e sono venuti apposta per disturbare. Volevano fare uno scherzo, insomma. E i gavettoni sono un po’ il simbolo di questo scherzo».

Detto dell’Oratorio, c’è anche chi, fra i giovani, si è accanito contro il vicino centro di raccolta rifiuti. Prendendo a pedate i cestini e spargendo spazzatura in giro. «Ma ridimensionerei l’accaduto, davvero» ribadisce don Marco. «È più una questione di amarezza. E di dispiacere. Alcuni dei ragazzi protagonisti dello scherzo, tempo fa, venivano al cinepizza. Ma venivano solo per fare casino e, per questo, erano stati espulsi. Il gioco, evidentemente, era: don Marco non ci voleva? E allora noi adesso disturbiamo gli altri. L’amarezza è legata all’occasione educativa persa».

La domanda, infine, sorge spontanea: che ne sarà dei prossimi cinepizza? Don Marco ha chiesto al Municipio che gli operatori di prossimità passino dall’Oratorio, durante queste serate, per dare maggiore tranquillità ai frequentatori della struttura.

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