Sotto la lente

Due scenari per il Centro sportivo Lavizzara: pista «come prima» o vero e proprio palazzetto

Il sindaco Gabriele Dazio: «Vogliamo ridare presto una “casa” alla Società di pattinaggio con un progetto il più condiviso possibile» - Costituito il gremio che accompagnerà le varie fasi del progetto ritenuto vitale per il rilancio della valle
Da sabato 6 dicembre sarà in funzione un impianto provvisorio. © Keystone/Golay
Spartaco De Bernardi
26.11.2025 06:00

Presentare un progetto che sia il più condiviso possibile. È questo l’obiettivo che si è dato il Municipio di Lavizzara al riguardo del futuro Centro sportivo che potrebbe verosimilmente sorgere ancora nei pressi di quello devastato dall’alluvione della notte tra il 29 e il 30 giugno 2024. Proprio per questo il gruppo di lavoro che accompagnerà le varie fasi della procedura si compone di rappresentanti dei vari enti coinvolti: oltre al sindaco Gabriele Dazio ed ai municipali Mauro Barzaghi e Valentina Anzini, ne fanno parte i consiglieri comunali Claudio Donati (Commissione della gestione) e Nelson Ernst (Commissione edilizia), il presidente del Patriziato di Sornico Giorgio Cavalli e il presidente della Società pattinaggio Lavizzara Stefano Zoppi, affiancato da Claudio Simion. «Si tratta di un progetto di fondamentale importanza per la Lavizzara e per l’intera regione che non può certamente prescindere dal poggiarsi su una solida base di condivisione», ribadisce Gabriele Dazio al Corriere del Ticino.

Non c’è tempo da perdere

«La nostra volontà è di poter ridare presto una casa alla Società pattinaggio Lavizzara che per la seconda stagione consecutiva deve far capo ad altre strutture per dare continuità all’attività svolta dai suoi numerosi giovani. Attività che si basa molto sul volontariato e più passa il tempo più aumenta il rischio che questa preziosa risorsa vada perdendosi. Si può ben immaginare, dunque, che non vi sia tempo da perdere», prosegue il sindaco di Lavizzara, sottolineando che, oltre al nuovo impianto per il pattinaggio ed il disco su ghiaccio, il futuro Centro sportivo ospiterà anche il rifugio della Protezione civile, anch’esso andato distrutto con l’alluvione. Allo stato attuale il Comune dispone di uno studio di fattibilità per una nuova struttura che dovrebbe sorgere un po’ più a nord rispetto a quella attuale, su di un terreno di proprietà del Patriziato di Sornico. Studio che ora, insieme agli specialisti del settore, verrà approfondito in modo da sottoporre un progetto di massima alle varie istanze cantonali per una loro condivisione e presa di posizione. E questo per capire se il futuro Centro sportivo potrà essere realizzato così come concepito.

Impianto provvisorio

Sul tavolo vi sono, e lo rimarranno ancora per qualche tempo, due varianti: la ricostruzione dell’impianto sulla falsariga di quello esistente fino al giorno dell’alluvione, oppure la realizzazione di un vero e proprio palazzetto del ghiaccio. «Gli approfondimenti in corso dovranno determinare e ben chiarire sia i costi per la realizzazione vera e propria, sia quelli legati alla gestione dell’impianto», conclude Dazio. In attesa di poter pattinare nel nuovo centro sportivo, da sabato 6 dicembre lo si potrà fare nella pista provvisoria appositamente allestita, come lo scorso inverno, sotto le volte dell’impianto attuale grazie al sostegno di vari sponsor.