È nato il Palacinema, grande festa a Locarno

LOCARNO - Elegante e al contempo sobria. In perfetta simbiosi con il simbolo che è stato inaugurato. Una bella festa quella tenutasi a Locarno per l'inaugurazione del Palazzo del cinema. Una festa che ha ovviamente accolto i discorsi di rito, ma che si è rivolta in particolare alla gente, alle persone accorse in massa per l'occasione. Ed è proprio queste persone che la presidente della PalaCinema SA, Carla Speziali, ha voluto ringraziare: dai locarnesi, "che hanno dimostrato interesse per il progetto, portando conforto nei momenti duri", a Martin Hellstern per la sua generosa donazione di dieci milioni, passando dai sindaci e dai Comuni della regione, nonché da tutti gli enti pubblici e privati che hanno sostenuto la realizzazione. Sul palco, oltre a quella che da tutti è stata riconosciuta come la madre del PalaCinema, si sono succeduti relatori di spessore: il presidente del Locarno Festival Marco Solari, il sindaco Alain Scherrer, il presidente del Governo e direttore del DECS Manuele Bertoli e il neo eletto consigliere federale Ignazio Cassis. Ognuno, con la propria verve, ha gioito per il compimento dell'opera. E allo stesso tempo tutti hanno messo l'accento sul fatto che questo luogo di cultura non è un punto di arrivo, ma di partenza. Il PalaCinema, dunque, è nato. Grazie all'impegno di molti: politici, architetti, maestranze e così via. Ma ora con lo stesso impegno il pargolo dovrà crescere e percorrere il suo cammino per diventare un film che segnerà la storia non solo del Locarnese. Ma la festa, come detto, era rivolta alla gente. Così, dopo il pranzo offerto nella rotonda di piazza Castello, in programma c'erano diverse attività, anche in collaborazione con gli attori stessi del PalaCinema, il quale ha ovviamente aperto le sue porte a tutti i curiosi.