Ecco come sono stati salvati 120 posti alla Avaloq

L'azienda di Bioggio voleva sopprimere 160 impieghi in tutta la Svizzera, poi la cifra è scesa fino a 37: l'Associazione degli impiegati di banca ha convinto i vertici
John Robbiani
27.11.2017 06:00

BIOGGIO - Nei giorni scorsi abbiamo riferito della delusione dell'ASIB (l'Associazione svizzera degli impiegati di banca) per non essere stata coinvolta – come partner sociale di riferimento – dalla direzione della Six Payment AG di Bedano durante le procedure di licenziamento collettivo (la società ha annunciato di voler chiudere gli uffici in Ticino e lasciare a casa 43 persone).

Una situazione – ci aveva spiegato la responsabile regionale dell'ASIB Natalia Ferrara – in contrasto con quanto accaduto a pochi chilometri di distanza, ad Avaloq Sourcing Switzerland (ASSL, l'ex B-Source di Bioggio), dove proprio grazie al coinvolgimento di ASIB «e alla volontà dell'azienda stessa» il numero di licenziamenti è stato ridotto drasticamente.

Stando solo alle cifre Avaloq - ed è questa la notizia – avrebbe dovuto lasciare a casa nientemeno che 160 persone. Ma come si è riusciti a salvare più di 120 posti? Come si è riusciti a collaborare con l'azienda e modificare così drasticamente la ristrutturazione?

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