Ex Macello: Valenzano Rossi verrà risentita, il suo avvocato chiarisce

Aggiornato alle 13.10 – La capodicastero Sicurezza della Città di Lugano Karin Valenzano Rossi verrà sentita dalla Magistratura in qualità di imputata nell’ambito della parziale demolizione dell’ex Macello, per vent’anni sede del Centro autogestito il Molino, avvenuta nella notte fra il 29 e il 30 maggio scorsi. Ne dà notizia laRegione, ma stando a nostre informazioni il procuratore generale Andrea Pagani avrebbe comunque già prospettato un decreto d’abbandono nei suoi confronti. Pagani, ad ogni modo, ha parzialmente accolto la richiesta di supplemento di indagini per accertare eventuali responsabilità penali.
Il pg, un mese fa circa, aveva prospettato un decreto di abbandono per l’inchiesta avviata in seguito alla denuncia dei Verdi per le seguenti ipotesi di reato: abuso di autorità; abuso di violazione intenzionale, subordinatamente colposa, delle regole dell’arte edilizia; infrazione alla legge federale sulla protezione dell’ambiente; danneggiamento. L’inchiesta, dunque, prosegue.
È stato l’avvocato Costantino Castelli, rappresentante degli autogestiti, a chiedere e ottenere la continuazione dell’inchiesta. Pagani, per contro, non ha accolto l’istanza promossa dallo stesso legale di interrogare altri testimoni: il consigliere di Stato a capo del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi, il comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi, il comandante della Polizia della Città di Lugano Roberto Torrente e l’ex capodicastero Sicurezza di Lugano Michele Bertini.
La reazione
Immediata la reazione dell’avvocato Elio Brunetti, patrocinatore di Karin Valenzano Rossi. «L'On. Karin Valenzano Rossi – si legge nel comunicato diffuso ai media – ha preso atto della denuncia penale inoltrata nei suoi confronti in data 16 novembre 2021 dall'Associazione ALBA per effetto della quale, giusta l'art. 111 cpv. 1 CPP, il suo ruolo processuale è automaticamente mutato in quello di imputata dopo essere stata interrogata come persona informata sui fatti».
E ancora: «Malgrado ciò, con comunicazione 17 novembre 2021, il Procuratore Generale avv. Andrea Pagani, sulla base delle risultanze di fatto e di diritto già emerse dall'inchiesta, ha immediatamente prospettato l'emanazione di un decreto di abbandono nei confronti dell'On. Karin Valenzano Rossi. In questo contesto ci si limita a stigmatizzare la strumentalizzazione e l'utilizzo a fini politici della procedura in corso da parte dell'Associazione ALBA ragion per cui ci si riserva di valutare eventuali iniziative a tutela degli interessi e della personalità della mia mandante. Quest'ultima resta serenamente in attesa di conoscere le motivazioni della decisione di abbandono del procedimento».