Frana tra Solduno e Ponte Brolla, non si passa fino a venerdì sera

Le abbondanti precipitazioni degli scorsi giorni sono state la causa scatenante dello scoscendimento che da martedì blocca completamente il traffico stradale (giornalmente sono 1.500 i veicoli in transito su quel tratto di strada cantonale) e ferroviario tra Ponte Brolla e Solduno. E le forti piogge annunciate per venerdì influenzeranno la durata dei lavori necessari per mettere in piena sicurezza la zona sud delle Vattagne. Così da poter ripristinare la viabilità e liberare dal serpentone di auto provenienti e dirette in Vallemaggia le strade che attraversano le Terre di Pedemonte e Golino per giungere a Losone. Ciò non potrà avvenire in ogni caso prima di domani sera. Lo hanno detto chiaramente gli esperti che questo pomeriggio hanno incontrato la stampa per fare il punto della situazione. «Il crollo si è verificato attorno alle 16.30 di martedì: diverse centinaia di metri cubi di materiale si sono distaccati dalla parete rocciosa ad un'altitudine di 480 metri a sud del quartiere delle Vattagne» ha spiegato il geologo Andrea Pedrazzini capo della Sezione forestale del Cantone. Un masso di grandi dimensioni, ha proseguito Pedrazzini, ha travalicato la zona di accumulo del materiale, situata a monte della ferrovia e della strada cantonale, e dopo aver impattato sul garage di un’abitazione è finito sul campo stradale colpendo un furgoncino in transito andando poi a finire sul greto del fiume Maggia; altri due massi si sono fermati una trentina di metri dalla linea ferroviaria.
Sfollata una famiglia
«La persona alla guida del furgoncino ha riportato ferite leggere che sono state medicate in ospedale», ha precisato il capitano della Polizia cantonale Antonio Ciocco, il quale ha aggiunto che un nucleo familiare (in tutto tre persone) ha dovuto lasciare la propria abitazione e vi potrà far rientro solo quando la zona sarà tornata sicura. Controllate anche altre sei case, ma, trattandosi di residenze secondarie, non è stato necessario intervenire.
Zona di distacco monitorata
Detto quanto è successo, veniamo ora ai lavori e, soprattutto, ai tempi stimati per ripristinare la situazione. «Dal sopralluogo eseguito in mattinata - ha evidenziato sempre Pedrazzini - è emerso che la zona di distacco presenta ancora materiale instabile. Si sta procedendo alla posa di sensori per il monitoraggio 24 ore su 24 delle fessure nella parete rocciosa e valutarne la stabilità. Non appena possibile saranno posate delle reti provvisorie per proteggere la strada cantonale da ulteriori cadute di materiale». Si cercherà di approfittare al massimo della giornata di domani, giovedì, durante la quale le precipitazioni dovrebbero concedere una pausa. I tempi di ripristino e di messa in sicurezza dipendono però dall’intensità delle precipitazioni previste per venerdì. «Stiamo lavorando per ridurre al massimo i tempi di ripristino», gli ha fatto eco Fabio Piazzini, responsabile del centro di manutenzione di Locarno della Divisione delle costruzioni del DT. Meteo permettendo la strada cantonale e la ferrovia potrebbero essere riaperte venerdì sera oppure sabato. «Siamo comunque pronti a lavorare tutto il fine settimana» , ha precisato Piazzini, spiegando che per disciplinare il traffico lungo la deviazione stradale sono presenti 14 tra militi della PCi e addetti alla sicurezza di aziende private.
«Se potete, condividete l’auto»
E a proposito di viabilità, il capitano Ciocco ha lanciato un appello. «Se avete necessità di spostarvi, condividete l’auto con altre persone così da non intasare il percorso alternativo che presenta diverse strettoie. Se invece non avete esigenze professionali o urgenze mediche, cercate, nel limite del possibile, di evitare di transitare in quella zona». Gli stessi tempi di ripristino sono previsti per la linea ferroviaria della Centovallina. «Per quanto riguarda il traffico internazionale - ha puntualizzato Giangiorgio Helbling, capo Dipartimento esercizio delle FART - i treni circolano da Intragna a Domodossola, per quello regionale da Tegna a Camedo secondo il normale orario. Il collegamento tra Intragna e Locarno è garantito da bus sostitutivi via Golino». Sono da prevedere dei ritardi e le coincidenze non sono garantite. Stesso discorso per la linea di autobus della Vallemaggia, pure deviata sul percorso alternativo.