Giornico, via libera alla Casa anziani

Approvata la variante pianificatoria per l'edificazione della struttura da 25 milioni
Red. Online
17.04.2014 06:15

BELLINZONA - Ora sì che la casa anziani di Giornico si può realizzare. La variante di Piano regolatore (PR) è cresciuta in giudicato e nei prossimi giorni la Fondazione Elena Celio (promotrice dell'opera da 25 milioni di franchi) presenterà la domanda di costruzione. Poco più di una semplice formalità, a questo punto, alla luce di quanto vi esporremo nelle prossime righe. Si è così risolto nel migliore dei modi l'impasse che aveva bloccato per oltre un anno l'avvio del cantiere previsto inizialmente nel 2012. Il Dipartimento del territorio, ricordiamo, aveva dato preavviso negativo al progetto a causa dell'esistenza di un pericolo – di grado medio-residuo – di piena tricentenaria del Ticino, visto che l'istituto da 78 posti letto verrà edificato a poche decine di metri dall'argine del fiume. Per tutelarsi dalle eventuali ma possibili bizze della natura verrà costruito un parapetto alto un metro che consentirà di mettere al riparo l'edificio studiato dagli architetti Nicola Baserga e Christian Mozzetti di Muralto.

La creazione del «muro» di protezione faceva proprio parte della modifica di poco conto di PR, riguardante nella fattispecie la variante del «Piano delle attrezzature e costruzioni di interesse pubblico». Modifica contro la quale non sono stati inoltrati ricorsi al Consiglio di Stato; di modo che è entrata in vigore automaticamente. Il rischio di esondazione del Ticino c'è, come detto. Tuttavia si tratta di un caso rarissimo, che capita ogni tre secoli. Ma per il fatto che può accadere, urge intervenire precauzionalmente, come peraltro espressamente auspicato dall'Ufficio cantonale dei corsi d'acqua che a suo tempo si era opposto al progetto. La soluzione trovata di comune accordo fra Municipio, istante, esperti e Dipartimento del territorio è stata quella di sopraelevare leggermente la costruzione. L'altra misura principale inserita nella variante pianificatoria cresciuta in giudicato concerne, invece, lo stralcio dell'obbligo di costruire un'autorimessa all'interno dell'ingombro dell'edificio della capienza di 25 posti.