Mendrisio

Giù le case in via Bernasconi, arrivano bilocali e negozi

Pochi metri a sud della stazione FFS, cinque edifici faranno spazio a un unico complesso con 18 appartamenti e fino a 7 negozi – Si prevede una spesa di oltre 6 milioni di franchi – Per la Città è il terzo progetto abitativo di una certa dimensione in poco tempo che sfocia in domanda di costruzione
©Chiara Zocchetti
Stefano Lippmann
20.05.2023 06:00

C’è sempre un certo fermento edilizio sul territorio di Mendrisio. E, in particolar modo, negli ultimi mesi sono spuntate le tradizionali «modine» che segnalano complessi composti da molteplici appartamenti (e non solo). Le ultime, in ordine di tempo, sono comparse in via Bernasconi a Mendrisio: poco dopo la stazione FFS in direzione del Mercato coperto. Poco prima del distributore di benzina e di un’autoconcessionaria c’è infatti l’intenzione di ridisegnare completamente un terreno. Mappali sui quali, al momento, sono presenti 5 edifici: quattro case residenziali e un magazzino-laboratorio.

Questi immobili, verranno completamente demoliti. Lo si evince dalla relativa domanda di costruzione che annuncia il nuovo progetto: ovvero «la costruzione di un edificio di quattro piano fuori terra (oltre a due piani interrati) con destinazione mista». Nello specifico, infatti, il piano terra sarà destinato ad ospitare negozi, dal primo piano a salire ci sarà spazio per appartamenti. Per far sì che il progetto veda la luce, stando alle stime fornite saranno necessari all’incirca 6,2 milioni di franchi.

Fino a sette negozi

Nella relazione architettonica – progettista è uno studio d’architettura di Mendrisio – si spiega che la superficie a destinazione commerciale sarà di 455 metri quadrati e «potrà contenere da una a un massimo di sette attività differenti». È dato, al momento, ampio margine di manovra: «Attualmente lo spazio non è stato diviso – si legge –. Una volta definiti i locatari e le attività che vi si insedieranno si andranno ad eseguire le eventuali separazioni».

Diverso, per contro, il discorso legato alle unità abitative. Dal primo al terzo piano proprietari del terreno e progettista sono intenzionati a realizzare 18 appartamenti. La maggior parte saranno di due locali; tre di 4 locali. In totale è prevista la realizzazione di 36 posteggi; 20 interni (in un’autorimessa sotterranea) e 16 esterni.

C’è dell’amianto da smaltire

Una volta ottenute le necessarie licenze edilizie i lavori, come detto, daranno precedenza alla demolizioni degli stabili esistenti. Per fare ciò, però, bisognerà prestare attenzione all’amianto. Dal sopralluogo e dalle indagini dei materiali è emerso che negli immobili sono presenti «alcune strutture contenenti fibre di amianto nocive per la salute dell’uomo (segnatamente per gli operai addetti alla demolizione) e per l’ambiente». Nel dettaglio, la presenza di alcune piastrelle con relativa colla dovrà giocoforza chiamare in causa una ditta specializzata. La lavorazione per rimuoverla, infatti, «libera nell’aria delle quantità elevate di fibre di amianto» e dovrà quindi «avvenire con confinamento degli spazi di bonifica e con metodi realizzabili solo da specialisti».

Sul Laveggio e in Vignalunga

In questi primi cinque mesi del 2023 altri due progetti di una certa dimensione stanno seguendo l’iter burocratico. Il primo riguarda via Vallera Genestrerio. A pochi metri dal fiume, sulle ceneri dell’ex grotto Vallera, c’è l’intenzione di costruire 5 palazzine per un totale di 43 appartamenti. Un progetto, a dire il vero, tornato in auge dopo i tentativi del 2018. Anche in questo caso, però, confinanti e l’associazione Cittadini per il Territorio hanno inoltrato le proprie opposizioni.

«Compiti rifatti» anche per il progetto che mira a costruire la Residenza Shikou a Mendrisio, a pochi passi dal Centro di Pronto Intervento, tra via Vignalunga e il cimitero. A febbraio è stata inoltrata la terza variante del disegno edilizio (altrettante sono le domande di costruzione) che tratteggia, questa volta, 61 appartamenti, 19 uffici, 6 commerci e due bar. L’investimento, in questo caso, sfiora i 18 milioni di franchi.

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