Giubiasco, oratorio avanti

Dopo l'approvazione della variante pianificatoria per la realizzazione del nuovo centro socio-ricreativo da 8 milioni, domanda di costruzione a settembre e cantiere a marzo 2017
«Trittico», progetto vincitore, prevede il recupero dell’oratorio parrocchiale e la costruzione di due nuovi edifici ai lati.
Red. Online
28.06.2016 06:09

BELLINZONA - Il recupero e la rivitalizzazione dell'oratorio parrocchiale di Giubiasco con un investimento di quasi 8 milioni di franchi può proseguire. Per uno dei progetti a carattere sociale più importanti portati avanti nel Borgo e nel comprensorio della futura Nuova Bellinzona negli scorsi giorni è stato compiuto un passo avanti. Dopo che il Legislativo lo scorso ottobre ha concesso il credito di 7,9 milioni (il primo preventivo ne stimava circa 6 ma il progetto era intanto stato ottimizzato), il Consiglio di Stato ha approvato le modifiche pianificatorie necessarie per realizzare l'opera ricavando un centro socio-ricreativo al servizio della comunità e di vari enti e associazioni. In sostanza si tratta della variante di Piano regolatore per il cambio di destinazione in cui è inserito l'edificio da zona residenziale semi intensiva a zona per attrezzature ed edifici pubblici. Il progetto è ritenuto dal Governo «ben inserito nel contesto» da un punto di vista paesaggistico e anche formalmente non vi sono censure. Prossimi passi: presentazione della domanda di costruzione a settembre, allestimento degli appalti e inizio dei lavori per marzo 2017.

Prima di sottoporre il progetto della variante di PR al Legislativo comunale – si apprende ora da quanto scrive il Consiglio di Stato – il Municipio di Giubiasco non l'ha sottoposto al Dipartimento del territorio per l'esame preliminare né posto in consultazione. Considerando comunque l'esistenza di un concorso pubblico, la condivisione degli obiettivi, l'adozione del CC senza ricorsi e la bontà del progetto in chiave di riduzione delle potenzialità edificatorie, il Governo «reputa che non vi siano gli estremi per ritornare gli atti al Comune imponendogli di ripetere la procedura», perché ciò «costituirebbe un eccesso di formalismo». Interpellato in proposito dal CdT, il Municipio risponde che «non si è trattato di un errore, ma di una scelta ponderata». «Sebbene inizialmente non era previsto di fare la variante di PR – spiega ancora l'Esecutivo – si è comunque deciso, in un secondo tempo, di farla a titolo cautelativo per non ritrovarsi al momento della pubblicazione della domanda di costruzione con la possibilità che qualcuno potesse sollevare la non conformità alla zona».

Il progetto definitivo è stato curato dalla Celoria Architects SAGL di Balerna, impostasi nel concorso pubblico. Denominato «Trittico», prevede la sistemazione del vecchio oratorio edificato nel 1939 e la costruzione di due nuovi stabili. Per volontà dei committenti (Comune e Parrocchia che sosterranno l'investimento metà ciascuno) la struttura esistente, un tempo sede di cinema e teatro e oggi usata solo come deposito, manterrà la vocazione di spazio per le manifestazioni pubbliche. I due nuovi corpi ospiteranno tra le altre cose il centro diurno con cucina, attività per anziani, la sede degli scout e la biblioteca comunale.