Ticino

Gli anziani e il nodo dei costi, i Comuni chiedono chiarezza

In Gestione tiene banco la ripartizione delle spese tra Cantone e Enti locali per la pianificazione integrata - Il presidente dell’ACT Felice Dafond: «Il dossier dovrebbe essere portato avanti insieme al progetto Ticino 2020»
© CdT/Gabriele Putzu

I Comuni chiedono di essere ascoltati. Anche perché saranno chiamati a pagare l’80% della fattura complessiva del progetto che vorrebbe ridisegnare il modello di presa a carico degli anziani. Questa, in estrema sintesi, la posizione portata in Commissione della gestione dal presidente dell’Associazione Comuni ticinesi (ACT), Felice Dafond. Il tema di confronto è ancora una volta la pianificazione integrata per gli anziani, il maxi progetto che dal 2030 punta ad aumentare i posti letto nelle case per anziani (+26%, ossia 1.180 unità) e soprattutto a rafforzare il servizio di assistenza e cura a domicilio.

Il nodo dei costi

«La nostra Commissione è chiamata a dare un preavviso finanziario, che andrà poi allegato al rapporto sui contenuti di cui si sta occupando la Commissione sanità e sicurezza sociale», premette il presidente della Gestione, Fiorenzo Dadò (Il Centro/PPD). E al centro della discussione, ora, sono proprio gli aspetti finanziari del progetto. «I contenuti della pianificazione sono condivisi da tutti, ma il presidente dell’Associazione Comuni ticinesi ha sollevato qualche perplessità per quanto riguarda la chiave di riparto finanziaria».

Le spese di gestione annuale, in effetti, nel 2030 ammonteranno a 340 milioni di franchi, per l’80% a carico dei Comuni e per il 20% del Cantone. Di qui la richiesta arrivata ai deputati da parte degli enti locali: il tema della pianificazione integrata per gli anziani dovrebbe essere discusso insieme a un altro grosso tema, Ticino 2020, ossia la riforma che ridisegnerà flussi finanziari e compiti tra i due livelli istituzionali.

La richiesta

«Siamo consapevoli che l’evoluzione demografica determinerà un aumento della popolazione anziana e che il tema sia una priorità. Non possiamo che prenderne atto», sottolinea il presidente dell’ACT, Felice Dafond. Ma il nocciolo della questione sono i costi. «I Comuni sono preoccupati per l’impatto finanziario che avrà la pianificazione integrata. E siccome gli enti locali sono chiamati a farsi carico dell’80% delle spese, vorremmo essere ascoltati. Soprattutto, vorremmo poter condividere le scelte con il Cantone. Il progetto, a nostro avviso, dovrebbe essere portato avanti insieme all’altro grosso cantiere di Ticino 2020, vista la loro stretta interconnessione».

Una soluzione in tempi celeri

Dopo la richiesta arrivata dai Comuni, nelle prossime settimane «potremmo chiedere lumi al Consiglio di Stato, in modo da sapere a che punto si trova questo dossier», risponde da parte sua Dadò. In tutti i casi, conclude il presidente del Centro (PPD), «il mio auspicio è che si possa trovare una strada condivisa, in modo da portare il tema in Gran Consiglio nel più breve tempo possibile, vista la sua importanza».

La riforma Ticino 2020

Già, ma a che punto è la riforma Ticino 2020? Da noi contattato, il capo della Sezione degli Enti locali Marzio Della Santa, riguardo alle tempistiche del progetto, spiega che «dal punto di vista tecnico siamo ormai all’ultimo miglio del percorso, con l’elaborazione dei decreti legislativi che poi confluiranno nel messaggio del Consiglio di Stato». Dopodiché, aggiunge Della Santa, «occorrerà procedere con la consultazione sul messaggio con tutti gli attori interessati». E quindi, realisticamente, «per arrivare alla conclusione della prima tappa di questo progetto occorrerà attendere la prossima legislatura».

Detto ciò, entrando nel merito della pianificazione integrata degli anziani, Della Santa evidenzia che «essa è intimamente legata con il progetto Ticino 2020». Altrimenti detto: «I due dossier, così come tanti altri che fanno parte del progetto Ticino 2020, sono paralleli». Anche perché, chiarisce il nostro interlocutore, «all’interno del gruppo strategico che rappresenta Comuni e Cantone è già stato chiarito da tempo che la Pianificazione anziani è integrata al progetto Ticino 2020». Più in generale, commenta il capo Sezione, «i vari dossier inclusi in Ticino 2020 hanno tutti una forte interdipendenza: o si realizza il progetto nel suo insieme, o non si realizza nulla».

Correlati
Anziani e presa a carico, i costi sollevano dubbi
La pianificazione costerebbe 340 milioni all’anno e i commissari si interrogano - Gianella: «Lo stato delle finanze impone una riflessione» - Guerra: «Approfondimenti in corso» - Durisch: «Non vedo dove si possa tagliare» - Jelmini: «Le critiche? Siano almeno costruttive»