Gli scalini che portano al cielo

LEVENTINA - A tenerla per così dire a battesimo, l'estate scorsa, era stato Kevin Delcò. Il 26.enne bellinzonese (in arte Ken Minds, specialista della disciplina dell'Hand stand) aveva sceso, sulle mani, 80 scalini della funicolare del Ritom di Ambrì in poco più di 33 secondi. Come appreso dal CdT sabato 23 luglio saranno altri gli impavidi atleti che affronteranno la scalinata più ripida d'Europa che presenta una pendenza massima dell'87,8% ed un dislivello di 786 metri. I partecipanti (previsto il numero chiuso di cento: le iscrizioni apriranno domenica 1. maggio) non si lanceranno a testa in giù lungo i 4.261 gradini, ma di corsa. Cercando di percorrere i 1.200 metri del tracciato nel minor tempo possibile. E di vincere la prima edizione della gara «Stairways to Heaven» (letteralmente «scalini per il Paradiso», come cantavano negli anni Settanta i Led Zeppelin) organizzata dall'associazione ticinese Scenic Trail e molto pubblicizzata nelle ultime settimane soprattutto su Facebook. I concorrenti dovranno giungere entro il tempo limite di un'ora e 15 minuti. I promotori già preannunciano, per il 2017, un evento simile nella stessa location.
I brividi dell'ascesa
«Il vertical più duro che si possa immaginare», affermano con fierezza gli organizzatori sulla pagina Internet dedicata alla competizione (www.stairways.ch). Non hanno sicuramente tutti i torti, considerando che già solo ammirandola in fotografia l'ascesa che costeggia la funicolare (in servizio dal 1921) mette i brividi. Se a ciò si aggiunge il paesaggio bucolico dell'Alta Leventina nel quale è inserita, ecco che definirla un «paradiso» non è affatto azzardato. Il percorso in sé, come detto, è corto. Tuttavia le difficoltà sono grandi. Vuoi per i gradini stretti che andranno affrontati con estrema attenzione ed adeguando il passo per evitare cadute. E vuoi, naturalmente, perché il tracciato è ripido da far paura.