Gli scippano l'orologio a Lugano davanti al LAC: tre arresti

La questione della sicurezza è un tema molto sentito a Lugano, tanto che alcuni cittadini hanno raccontato al CdT di come la situazione nella città sul Ceresio sia decisamente peggiorata. E proprio oggi, quasi a conferma della percezione dei ticinesi intervistati, è arrivata la notizia di un furto avvenuto alle 21.30 in piazza Bernardino Luini, davanti al LAC, uno dei fiori all'occhiello del turismo in Ticino.
Lo scorso 13 luglio - fanno sapere il Ministero pubblico e la Polizia cantonale - sono finite in manette tre persone, in quanto sospettate di essere coinvolte in una rapina. Si tratta di un 36.enne, un 40.enne e un 46.enne, tutti algerini residenti in Francia.
In base alle ricostruzioni, spiegano le autorità, gli autori hanno sottratto con la forza l'orologio a un 81enne svizzero domiciliato oltre San Gottardo. Per poi darsi alla fuga, separandosi nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
Fortunatamente le pattuglie presenti sul territorio, dopo aver avviato gli accertamenti coordinati dalla Polizia cantonale, sono riuscite a intercettare i tre malviventi. Il fermo è stato effettuato da agenti della Polizia Città di Lugano. Al dispositivo hanno partecipato anche la Polizia Ceresio Sud, la Polizia dei trasporti e l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC).
La refurtiva è stata recuperata. Le principali ipotesi di reato sono di rapina e infrazione alla Legge federale sugli stranieri e la loro integrazione. L'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis.