Grotta Bossi accessibile da giugno

LUGANO - A esattamente un anno e cinque mesi dalla sua chiusura in via precauzionale dopo la morte di un sub italiano, la grotta di Böss di Arogno – anche nota come Bossi – verrà riaperta venerdì 9 giugno. La sezione ticinese della Società svizzera di speleologia (SSS) ha ultimato il regolamento, commissionato dalle Aziende Industriali di Lugano (proprietarie della sorgente) subito dopo il tragico incidente del 9 gennaio 2016. Le nuove direttive sensibilizzano gli esploratori che vorranno accedere alla zona e addentrarsi nei cunicoli del monte Generoso sui rischi a cui andranno incontro. Speleologi e subacquei saranno quindi invitati a compilare un formulario in cui indicare, tra le altre cose, il proprio livello di preparazione e le motivazioni della visita. Verrà inoltre richiesto di firmare una dichiarazione di scarico di responsabilità. Potranno accedere alla grotta solo coloro che adempiranno a tutti i requisiti elencati nel regolamento, compreso l'obbligo di avere un'assicurazione apposita per questo genere di attività. Come in precedenza, l'amministrazione è gestita dal Comune di Arogno, custode della chiave del cancello di entrata alla sorgente.