Il centro congressuale? Non al lago

«Se da un lato è giusto pensare a progetti ambiziosi e di grande ampiezza, dall’altro non possiamo dimenticare il contesto territoriale, economico e finanziario nel quale dobbiamo muoverci, imponendoci una certa prudenza nel rapportarci con altre realtà». Pollice verso del Municipio di Locarno alla mozione presentata da Mauro Belgeri (Il Centro), con la quale si chiede in sostanza di realizzare una sala da concerti che possa fungere anche da centro congressuale nel comparto a lago, in zona Canottieri, dove è altresì prevista l’edificazione di un albergo. Una proposta che non nasce dal nulla (tant’è che sul tema lo stesso consigliere comunale, negli scorsi mesi, aveva inoltrato pure un’interrogazione), ma che si è rafforzata dopo che l’imprenditore Stefano Artioli ha auspicato la costruzione della struttura al Lido.
Per il Film festival, ma non solo
Una struttura che anche la Città auspica, beninteso. Ma al momento ha preferito metter mano in modo importante al Palexpo danneggiato dalla grandinata del 25 agosto. Un edificio imprescindibile per tutta la regione in quanto ospita eventi e grandi manifestazioni, come ad esempio il Film festival, grazie ai suoi 3.000 posti a sedere. La sistemazione meglio della demolizione per poi ricostruire ex novo, insomma, e soprattutto, di un capannone provvisorio, come era stato ventilato.
«Il Municipio sta da tempo sviluppando una strategia in merito alla possibilità di dotare il Locarnese di un centro congressuale, rispettivamente di una sala per eventi moderna ed attrattiva», puntualizza l’Esecutivo nel suo preavviso negativo alla mozione all’indirizzo del plenum. L’obiettivo è infatti quello, mai nascosto, di profilarsi ancora maggiormente per quanto riguarda i congressi. Sfruttando nel contempo la nomea che Locarno si è fatta, ben oltre i confini nazionali, quale città a vocazione turistica. Al momento c’è il Fevi, poi in futuro chissà.

Passeggiare lungo il Verbano
Entrando nel merito delle richieste di Mauro Belgeri, l’Esecutivo preannuncia che presto trasmetterà all’Esecutivo il messaggio riguardante la pianificazione dei comparti Peschiera-Morettina e Riva lago, con contenuti chiari e condivisi, considerando che vi è stata una consultazione pubblica. Nella fattispecie, relativamente alla seconda zona, la variante di PR «si concentra sull’inserimento della nuova struttura di servizio a lago, destinata agli sport nautici e ad altre attività, in sostituzione dell’attuale stabile dei Canottieri, e sulla destinazione alberghiera da affiancare agli edifici del centro balneare e della SPA».
Verrà altresì creata una passeggiata a lago, con partenza dai Canottieri, area quest’ultima che sarà adibita allo svago: «L’aggiunta di un nuovo contenuto come quello indicato nella mozione - seppur suggestivo e intrigante - non è compatibile con la variante in questione e presenta una serie di criticità in ottica di inserimento urbanistico e paesaggistico per rapporto ai volumi che richiederebbe un centro congressuale, con sala da concerti, senza dimenticare l’indotto di traffico che andrebbe a generare»