Il caso

Il giallo di Osco: le targhe son ticinesi, ma l’uomo chi è?

Sono sempre avvolte nel mistero le generalità della persona ritrovata morta all’interno di un’automobile sui monti di Somprei - La Scientifica è al lavoro: se ne saprà di più domani - La vettura è immatricolata a Sud delle Alpi - A segnalare il veicolo è stato un abitante
© CdT/Archivio
Alan Del Don
20.09.2020 17:07

In dialetto significa il «sommo dei prati». Ma più che di etimologia, in questo caso, bisogna parlare di giallo. Sono sempre avvolte nel mistero le generalità dell’uomo ritrovato morto, stamattina, in un’automobile a Somprei, sui monti di Osco (frazione di Faido, nella media Leventina) ad un’altitudine di 1.800 metri. Gli esperti della Polizia scientifica sono al lavoro per identificare la vittima che non aveva con sé documenti di riconoscimento. Come appreso dal Corriere del Ticino, la vettura è immatricolata in Ticino e con ogni probabilità l’uomo era domiciliato nel Bellinzonese. Ma se ne saprà di più domani, quando gli ultimi elementi formali saranno stati chiariti e la Polizia cantonale renderà nota l’età del deceduto (dovrebbe essere sulla sessantina). Escluso comunque l’intervento di terzi.

Paesaggio alpestre

La notizia, inevitabilmente, ha fatto subito il giro del piccolo villaggio di poco più di un centinaio di abitanti. «Ho visto volare l’elicottero della Rega. Inizialmente pensavo si trattasse di un cercatore di funghi o di qualche escursionista che si era fatto male», ci dice una donna che contattiamo verso le 15.30, una decina di minuti dopo che in redazione è giunto il comunicato stampa della Cantonale. L’incidente, come detto, è avvenuto a Somprei, incastonato in un tipico paesaggio alpestre. Su quel monte vi è una dozzina di cascine ristrutturate dai proprietari (quasi tutti patrizi di Osco), molte delle quali però in questo periodo sono disabitate. L’automobile è stata trovata, capovolta, in una zona impervia, a circa 400 metri dalla strada agricola soprastante.

Il nucleo della frazione di Faido. © CdT/Archivio
Il nucleo della frazione di Faido. © CdT/Archivio

Si cercano testimoni

A segnalare la presenza delle vettura alla Centrale comune d’allarme, stando alle informazioni in nostro possesso, è stato un abitante. Il quale ha prontamente allertato la polizia, intervenuta oggi poco dopo le 10.30 unitamente alla Rega. Agenti e soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso del conducente a causa delle gravi ferite riportate. Al momento si sa solamente che si tratta di un uomo «la cui identificazione formale è in corso», si legge nel comunicato. Non solo. L’inchiesta subito aperta dovrà inoltre chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Ecco pertanto che si cercano testimoni: chi avesse assistito alla scena può contattare la Polizia cantonale al numero 0848/25.55.55.

È successo di notte?

Questo quanto si sa di quello che, allo stato attuale, abbiamo ribattezzato il giallo di Osco. Chi è l’uomo trovato nella macchina, seduto al posto del conducente? Il legittimo proprietario? Le targhe della vettura, ricordiamo, secondo informazioni confermateci dagli inquirenti, sono ticinesi. Ma ora come ora non si può affermare con certezza che anche la persona deceduta fosse residente nel nostro Cantone. Inutile azzardare ipotesi. La Scientifica è al lavoro per identificare l’individuo. Difficile dire anche da quanto tempo l’auto si trovasse nella scarpata. Verosimile che l’incidente sia capitato durante la notte, forse ieri. Ma anche in questo caso bisogna attendere almeno fino ad oggi per averne la certezza.

«Non è la prima volta»

«Non è la prima volta che un’automobile finisce fuori strada. Se non sbaglio in tempi recenti c’era stato un altro incidente simile», ci racconta un contadino della zona. Effettivamente, ci spiega, si tratta di una strada agricola senza ripari. Basta un attimo di disattenzione per finire nella boscaglia. Questo è un ulteriore indizio che può far pensare al fatto che, come detto in precedenza, l’incidente possa essere capitato al calar delle tenebre. Poi magari non è andata così, nel senso che ad esempio il conducente potrebbe essere stato colpito da un malore oppure un animale selvatico potrebbe avergli attraversato la strada.

Il condizionale, in questo caso, è più che mai d’obbligo. Quello che si sa, al momento, è che un uomo è stato trovato morto all’interno di un’automobile. Le analisi della Scientifica stabiliranno chi è, mentre l’inchiesta chiarirà cosa è successo a Somprei, sui monti di Osco.