Il legato Manera non è ancora stato sciolto

Ci sono Consigli parrocchiali la cui principale preoccupazione è trovare contributi per stilare il Bollettino ed altri che devono barcamenarsi tra clausole successorie, precetti esecutivi e altri imprevisti. È il caso, quest’ultimo, del Consiglio parrocchiale di Cadro, chiamato ormai da tempo a dover fare i conti con le conseguenze di alcune situazione che gli sono, per così dire, cadute addosso. Una riguarda il legato Manera, un cospicuo lascito dalla storia ultracentenaria, l’altra l’edificio che fino a poco fa ospitava l’asilo di Cadro.
L’istanza di autoscioglimento
I grattacapi con il legato Manera risalgono ormai a quattro anni fa, quando l’allora parroco di Cadro - contro cui il Consiglio parrocchiale ha di recente spiccato un precetto esecutivo «sperando di poter recuperare qualcosa» - vi attinse impropriamente per circa centomila franchi (fu poi condannato). Riuscì a farlo anche perché aveva il controllo quasi esclusivo sul conto. Per ovviare a questa problematica, la Curia aveva poi caldeggiato di sciogliere il legato e di destinarne l’intero patrimonio (quasi 2,8 milioni a fine 2024) alla Parrocchia, che si era espressa favorevolmente in due occasioni, ma non senza qualche voce contraria. Tutto ciò non è però ancora successo perché non è chiaro come fare per scioglierlo: se, cioé, si debba seguire il diritto canonico o quello civile. «La Curia ci dice che è la Pretura, la Pretura la Curia e nessuno si assume la responsabilità di accordarci questa integrazione», si legge nel verbale dell’ultima Assemblea parrocchiale. Per provare a uscire dall’impasse, il Consiglio parrocchiale ha ora presentato alla Pretura di Lugano un’istanza di autoscioglimento del legato: «Nel caso la Pretura dovesse dichiararsi non competente nel merito, la decisione diventerebbe di riflesso unicamente di competenza della Curia». Stando a nostre verifiche, a oggi la Pretura (ad occuparsene è la sezione 4) non ha ancora preso alcuna decisione di merito sulla questione.
La Città «cattiva» inquilina?
Quanto all’edificio che ospitava l’asilo comunale, di proprietà del legato Manera, il problema è legato ai costi di risanamento (50.000 franchi): la Parrocchia, forte di una perizia, sostiene che essi siano stati «causati da una manutenzione insufficiente da parte dell’inquilino», vale a dire la Città di Lugano: pertanto «è in preparazione una richiesta di contributo» alla Città stessa.