Il Nara inforca la mountain bike

Progetto da un milione per realizzare 25 chilometri di piste: "Le migliori in Svizzera"
Alan Del Don
18.11.2014 06:15

BELLINZONA - Non si vive di solo inverno, hanno cominciato a dirsi nell'ultimo decennio i gestori delle stazioni sciistiche ticinesi. Quasi tutte puntano ad esempio, in estate, sull'escursionismo. E poi c'è chi, come al Nara, vede nelle mountain bike (MTB) la possibilità di attirare turisti. Natura e sano divertimento sono potenzialmente un binomio vincente. Ecco dunque che è allo studio un progetto, da un milione di franchi, per costruire ben 25 chilometri di piste per gli appassionati della due ruote lenta ma «selvaggia». Dopo l'iniziale fase di rodaggio in Valle di Blenio, stando alle prime valutazioni fatte dall'esperto grigionese Darco Cazin, potrebbero giungere ben 40 mila bikers all'anno. Cifre importanti, che hanno convinto il Municipio di Acquarossa e l'Ente regionale per lo sviluppo del Bellinzonese e valli ad approfondire il potenziamento dei percorsi già realizzati (in primis il tracciato di downhill, nella foto a destra).

L'Esecutivo ritiene che questa offerta estiva si inserisca «perfettamente nella diversificazione delle attività che anche in futuro potranno concorrere a mantenere aperta la stazione del Nara e generare delle interessanti ricadute economiche nella nostra regione», si legge nel Piano finanziario fino al 2018 che passerà al vaglio del Legislativo il 15 dicembre. Secondo Darco Cazin, il quale da un decennio si occupa di progettare piste da MTB in tutto il mondo, la regione del Nara presenta delle caratteristiche morfologiche e di esposizione solare che «ne potrebbero fare una delle zone migliori a livello nazionale». Il vantaggio non indifferente, oltre naturalmente al territorio, è quello di avere le due seggiovie alle quali gli amanti della «bicicletta da montagna» possono far capo. Per finanziare lo studio di fattibilità il Municipio ha messo a preventivo per l'anno prossimo 50 mila franchi.