Il nuovo cuore delle Semine

BELLINZONA - Sorgerà lì, nel cuore delle Semine. Vicino all'ufficio postale, in faccia all'asilo e nei pressi di scuole Elementari e campo sportivo. Il comparto a sud di Bellinzona dal 2019 cambierà parzialmente volto, grazie al Piano di quartiere (PQ) elaborato dall'architetto Marco Giussani dello studio Suisse Projets di Mezzovico-Vira per conto dell'impresa Antonini & Ghidossi SA. Il progetto da 22 milioni di franchi prevede l'edificazione di due complessi residenziali, perpendicolari a via Antonio Raggi, per un totale di 90 appartamenti per ogni tipologia di inquilini. Dalle famiglie agli anziani, passando per i giovani. Ma non solo. Sono altresì previsti contenuti sociali, amministrativi e commerciali nonché spazi verdi, una piazza, un parco ed altri luoghi di svago e socializzazione come la biblioteca. Le intenzioni dei promotori e del Municipio sono quelle di far pulsare il quartiere, creando una sorta di mini città nella nuova grande Città.
Allacciati al teleriscaldamento
Nell'ultimo decennio sono state ben tre le iniziative imprenditoriali volte a riqualificare le Semine. Tutte, per un motivo o per l'altro, si sono arenate. Dapprima è toccato al compianto architetto ed ex municipale della Turrita Renzo Molina, poi al figlio Raffaello ed infine ad Aldo Velti, il quale si è fatto da parte in estate dopo due anni di lavoro. Ora è il turno dell'Antonini & Ghidossi progettare il futuro del comparto in stretta collaborazione con gli abitanti stessi. Ascoltando i loro desideri, tenendo conto delle loro preoccupazioni e facendo tesoro dei consigli elargiti da chi lì ci vive e vuole continuare a farlo migliorando la qualità dell'arredo urbano. La domanda di costruzione è in pubblicazione fino al 20 novembre. Il CdT ha spulciato l'incarto: avremmo tanto voluto mostrarvi il progetto, ma l'istante non ci ha fornito un'immagine. Sta di fatto che emerge un concetto di urbanizzazione improntato sì alla densificazione (il fondo ha una superficie di oltre 7.500 metri quadrati), ma che strizza l'occhio soprattutto ad altri contenuti. L'indirizzo scelto è comune a tutti i Piani di quartiere. Non solo cemento e mattone. Ci vogliono anche verde e spazi aggregativi, senza dimenticare il vettore energetico all'avanguardia: l'allacciamento al teleriscaldamento TERIS.