Passi avanti

Il Ponte di Spada batte un colpo

Il Cantone cerca chi lo costruirà, dopo che dell'opera si erano un po' perse le tracce: «È un progetto strategico per tutta la regione: l’obiettivo è quello di dare inizio ai lavori entro la fine di quest’anno»
©Consorzio Jedi
Federico Storni
10.02.2024 06:00

Sembravano essersene perse le tracce e c’era chi cominciava a dubitare che sarebbe mai stato realizzato, ma ieri il Ponte diSpada ha battuto un colpo, e anche bello forte. Sul Foglio Ufficiale è infatti apparso il concorso per «opere da impresa generale di costruzione». Il Cantone sta insomma scegliendo la ditta che materialmente costruirà la passerella ciclopedonale che collegherà le due sponde della valle del Cassarate all’altezza di Cagiallo e Sonvico ed evitando così il ripido saliscendi causato dalla valle di Spada. Si tratta di un’opera che permette di chiudere un ideale anello dedicato (quasi) esclusivamente alla mobilità lenta che ha l’altra estremità a Cornaredo. Un’opera per cui l’inizio del cantiere è improvvisamente più vicino, forse già entro l’anno.

I motivi delle lungaggini

Il progetto del Consorzio «Jedi» (capofila: Ruprecht Ingegneria) risale ormai al 2018, mentre il Gran Consiglio ha sbloccato i fondi necessari per realizzarlo nel 2021: 8,7 milioni, di cui quasi 4 a carico del Cantone. Ma anche con i soldi in tasca l’opera sta stentando ad andare in cantiere. Il problema ha un nome, e un peso: acciaio, oltre 500 tonnellate. Tante ne serviranno per realizzare la passerella - è il materiale principale - e il suo prezzo è schizzato alle stelle dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e solo in tempi relativamente recenti è tornato a livelli, diciamo, accettabili. Anche così, in un contesto comunque generale di rincari, non era scontato stare nei costi e la Divisione costruzioni ha deciso di anticipare la realizzazione di un’opera che potremmo definire accessoria - il risanamento della passerella Sarone a Lugaggia - per capire che aria tirava a livello di prezzi. Le offerte sono rientrate lo scorso autunno, con risultati incoraggianti, sebbene l’appalto sia ancora in fase di delibera. Da cui la decisione di procedere anche con l’appalto per realizzare il Ponte di Spada in tutti i suoi 146 metri di luce, più i raccordi lato Cagiallo e lato Sonvico, per un totale di quasi 500 metri.

Un anno e mezzo di cantiere

«L’auspicio - ci dice il capo Area operativa della Divisione delle costruzioni, Fabiano Martini - è quello che si confermi un adeguamento delle aspettative economiche rispettando l’investimento previsto per questa nuova opera. Siamo comunque coscienti che lo stato del mercato non è purtroppo paragonabile a quello del 2021, periodo in cui fu votato il credito». In altre parole: solo una volta che saranno rientrate le offerte (il termine è il 22 marzo) si potrà sapere davvero come proseguire. Questo ovviamente vale anche per il programma di realizzazione: «L’obiettivo, esclusi eventuali ritardi procedurali, è dare inizio ai lavori entro la fine di quest’anno. Si tratta infatti di un progetto molto importante e strategico per tutta la regione. La durata prevista del cantiere è di circa un anno e mezzo.

Per farsi trovare preparata la Divisione costruzioni in questi mesi non è stata con le mani in mano: «Di principio non abbiamo modificato il progetto, che rispecchia quello pubblicato. Gli affinamenti e gli approfondimenti si sono concentrati sulle modalità esecutive e le fasi di lavoro, attività che incidono anche sui costi. Ciò per permettere alle imprese di poter ottimizzare le fasi di cantiere e proporre delle varianti per le modalità di fabbricazione rispettivamente posa dei singoli elementi della passerella».

Pre quanto riguarda la passerella Sarone Martini conferma la volontà «di procedere al più presto nella realizzazione» anche di questo manufatto: «Ma al momento è difficile stimare l’inizio dei lavori».

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