Il riconoscimento della Palestina passerà dalle urne?

Petizioni, mozioni e tante manifestazioni. E un recente voto alla Camera alta con cui a inizio settembre è stata bocciata un'iniziativa cantonale presentata da Ginevra. Il tema del riconoscimento della Palestina, in Svizzera, sta facendo parecchio discutere. E tante sono state le iniziative (su più fronti) per portare attenzione sul tema. Finora, però, l'ipotesi di passare dalle urne per far decidere il popolo non era ancora stata avanzata concretamente da nessuno.
Un passo che però - come vedremo - potrebbe essere compiuto sul piano nazionale nei prossimi giorni da un comitato (denominato "Palestina Sì"), composto anche da membri del Partito socialista, dei Verdi e del Forum alternativo.
Nell'invito al prossimo congresso del Partito socialista svizzero (che si terrà il 25 ottobre a Sursee), alla trattanda numero nove, è infatti previsto un tema assai esplicito. Citiamo dal documento: «La presidenza del PS propone al Congresso quanto segue: il PS Svizzero sostiene l'iniziativa popolare ''Per il riconoscimento dello Stato di Palestina''». Viene inoltre fatto sapere che il Consiglio del partito (una sorta di direzione del partito allargata) «deciderà la sua raccomandazione (ndr. ai delegati del Congresso) alla seduta straordinaria del 3 ottobre». Sul sito del PS svizzero (dove tra l'altro è disponibile la documentazione che stiamo citando) è infatti agendata una riunione straordinaria del Consiglio per questo venerdì.
Non è un caso, poi, che anche al prossimo comitato cantonale della sezione ticinese (agendato per mercoledì 8 ottobre) è prevista la «presentazione della nuova iniziativa popolare federale per il riconoscimento dello Stato palestinese».
Insomma, tutto lascia presagire che il PS sia pronto a raccogliere le firme per portare la questione alle urne popolari.
Tramite una breve ricerca su Google è poi possibile già scovare il sito web del comitato promotore (lo trovate qui). In esso viene precisato che la raccolta firme partirà il 14 ottobre.
Sempre nel documento inviato ai delegati del PS in vista del congresso è inoltre fornita una breve motivazione a sostegno dell'iniziativa, che riportiamo qui di seguito:
Con il riconoscimento della Palestina come Stato sovrano e indipendente, la Svizzera si schiera chiaramente a favore del diritto all'autodeterminazione dei popoli sancito dal diritto internazionale. In questo modo lancia un segnale a favore di soluzioni pacifiche e diplomatiche. Allo stesso tempo, il riconoscimento della Palestina rafforza la soluzione dei due Stati, ampiamente sostenuta a livello internazionale, che apre la strada a una pace giusta e duratura in Medio Oriente. Il riconoscimento della Palestina come Stato si basa sul riconoscimento dei diritti e della dignità del popolo palestinese, nonché sulla ricerca della pace, della giustizia e della stabilità nella regione. A tal fine occorre riconoscere i confini della Palestina definiti nella risoluzione 242 del Consiglio di sicurezza dell'ONU del 22 novembre 1967, confermati e concordati anche nei colloqui di pace di Oslo. Questi accordi hanno costituito la base per la creazione di uno Stato palestinese sovrano. Con questo passo la Svizzera si allineerebbe alla prassi della maggioranza degli Stati membri dell'ONU; già oltre 140 Stati hanno riconosciuto la Palestina come Stato. Data l'attuale situazione in Medio Oriente, questo passo è fondamentale per creare i presupposti affinché la Svizzera possa contribuire efficacemente agli sforzi di pace nella regione e consentire una soluzione equa della questione palestinese.


