Chiasso

Il silenzioso ma deciso avanzare del Gleis 4

Il progetto che mira a dare nuova vita ad aree occupate da infrastrutture ferroviarie incassa consensi – Accolta la necessaria variante pianificatoria e ultimato uno studio di fattibilità per creare anche una palestra tripla – Lurati: «Ma non tutti avanzano alla stessa velocità»
La riqualificazione dell’area detta Piccola Velocità contribuirebbe a ricucire i quartieri dai due lati dei binari. © CdT/Gabriele Putzu
Lidia Travaini
18.10.2022 06:00

Non sempre quando non si sente parlare di un progetto per mesi è perché quest’ultimo si è arenato o è stato addirittura abbandonato. Capita infatti che il silenzio sia sinonimo di lavoro prezioso dietro le quinte. Questo è sicuramente il caso del progetto Gleis 4, un ambizioso disegno che mira a trasformare e dare nuova vita ad aree storicamente occupate da infrastrutture ferroviarie a Chiasso. Non se ne parla da ormai un anno, ma di progressi ne sono stati fatti, e anche di quelli importanti: «Abbiamo fatto dei passi avanti, soprattutto per la futura zona di svago – esordisce il capodicastero Pianificazione Davide Lurati –, ora come ora siamo un attesa di un documento indispensabile per poter passare alla fase successiva».

Verso il progetto definitivo

Per comprendere appieno le parole di Lurati occorre fare un piccolo salto temporale. L’autunno scorso vi è infatti stata in pubblicazione la domanda di costruzione preliminare per trasformare un ex magazzino delle FFS in via Rampa, nella zona detta Piccola Velocità, in un’area di svago comunale, idonea ad accogliere eventi, concerti e mostre e, in generale, da fungere da luogo di aggregazione. Parallelamente alla richiesta edilizia è stata portata avanti la procedura per una variante di Piano regolatore, necessaria perché attualmente la destinazione di quelle superfici è ferroviaria. E proprio in questo ambito ci sono buone notizie: «Il Cantone ha dato il suo ok alla modifica pianificatoria – prosegue Lurati – quindi siamo quasi pronti a incaricare uno studio di architettura di elaborare il progetto definitivo per l’area di svago». Una parola da non trascurare nell’ultima frase del municipale è «quasi». Perché prima di poter procedere con l’incarico il Municipio deve ancora aspettare che qualcun altro finisca i suoi compiti: le FFS. «Stiamo attendendo da parte delle FFS un documento che specifichi le condizioni per l’usufrutto del terreno, che è di loro proprietà. Sarà un accordo a lungo termine. Il documento però fatica un po’ ad arrivare, sebbene lo abbiamo già sollecitato».

Tre tappe per tre aree

L’intenzione, ricordiamo, è di creare un’area di svago di quasi 2.600 metri quadri in quello che si chiama Magazzino 01. Il piano include anche il riammodernamento di altri 4 magazzini (tramite procedura separata), da parte delle FFS, senza però nessun cambio di destinazione. La volontà finale è infatti quella di creare un quartiere a contenuto misto, che di giorno accolga ad esempio artigiani o attività commerciali di qualità e di sera svago.

Il progetto Gleis 4 non si limita tuttavia solo al rinnovo dell’area Piccola Velocità. Si divide infatti in tre tappe, corrispondenti a tre diverse aree chiassesi. La prima è l’area, di circa 4.500 metri quadri, tra viale Manzoni e via Livio, dove sorgerà la scuola di moda. «Il progetto è in cassaforte. La scuola vedrà la luce nel 2026». La tappa due interessa una superficie di circa 11.000 metri quadri lungo viale Manzoni. Il desiderio iniziale era di creare un’area con diverse funzioni, con contenuti commerciali e amministrativi. Ora la pianificazione si è spostata nel campo educativo e sportivo. Anche in questo senso le novità sono notevoli:«L’intenzione di realizzare una palestra tripla e, eventualmente, di spostare le scuole commerciali si è cementificata. In questi mesi abbiamo lavorato a stretto contatto col Cantone, e negli scorsi mesi è stato realizzato uno studio di fattibilità. Noi siamo molto interessati a questo disegno perché contribuirebbe a mettere a disposizione spazi e attività per i giovani». Anche in questo caso però non tutti viaggiano alla stessa velocità: «Siamo in attesa di un nullaosta delle FFS. Purtroppo quando si parla di riconversione degli spazi i tempi delle FFS sono particolarmente lunghi, anche quando il potenziale è più che evidente, ma siamo ottimisti, siamo a poco dal traguardo». La tappa tre del Gleis 4 è quella che coinvolge la Piccola Velocità.

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