Il turismo ticinese vale il 10% del PIL

L'effetto di Alptransit sarà decisivo - Tutti i dati del 2012 contenuti nello studio del DFE sull'impatto economico
Andrea Colandrea
05.02.2015 10:31

BELLINZONA - C'è una grossa ipoteca sul futuro del turismo cantonale, da quando la Banca nazionale svizzera, lo scorso 16 gennaio, ha deciso di abolire il cambio minimo franco-euro di 1,20. C'è chi, ora, ha qualche timore in più sulla sua tenuta, visto e considerato che la sua importanza è nota a tutti e fuori discussione. Questo settore, in effetti, continua ad essere strategico per il futuro del Ticino e, più in generale, della Svizzera. Le opportunità di sviluppo di questo comparto dell'economia nostrana non mancano: a partire dalla messa in esercizio di Alptransit, che permetterà di ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza tra il nord e il sud della Svizzera e che dovrebbe fornire notevoli possibilità di rilancio agli operatori. Il valore aggiunto dal turismo in Ticino è complessivamente di 1,3 milardi di franchi, più altri 750 milioni di apporto indiretto e 590 milioni di apporto dei fornitori del turismo. La quota del turismo sul PIL è del 9,6% (6,1% diretta e 3,5% indiretta). 

Proprio la valutazione delle ricadute economiche del turismo, in termini di occupazione e di valore aggiunto per il nostro Cantone, è oggetto di uno studio presentato quest'oggi a Bellinzona intitolato "L'impatto economico del turismo in Ticino", pubblicato dal Dipartimento finanze ed economia. Alla presentazione del documento,158 pagine e con molti grafici, hanno preso parte la direttrice del DFE Laura Sadis, i co-autori Ursula Rütter-Fischbacher e Diego Medici, come pure il direttore dell'Agenzia turistica ticinese Elia Frapolli (la conferenza stampa si è svolta a Palazzo delle orsoline). Il quadro che ne risulta è di un comparto economico essenziale e dinamico per il Cantone anche se, negli ultimi anni, questo ha vissuto tra molti, forse troppi, alti e bassi. Il rapporto del DFE specifica tra l'altro che "sono circa 21,3 milioni gli ospiti in Ticino, di cui fanno parte anche i residenti che fruiscono di prodotti turistici". Significativo che, di questi ospiti, circa 8,2 milioni hanno pernottato nel nostro cantone (il 39% circa del totale degli ospiti), mentre 4,2 milioni sono invece gli ospiti di giornata, pari (20%).

Quali sono le regioni che hanno "prestazioni economiche" più incisive in rapporto alla produttività turistica? A primeggiare è, "con una percentuale dell 47% la regione lago di Lugano che detiene la quota maggiore, sia in termini di occupati, sia di valore aggiunto lordo (PIL) dell'intero sistema economico cantonale. A seguire vi sono le regioni del Mendrisiotto (20% di occupazione e 19% di PIL) e Bellinzona e Alto Ticino (18% di occupazione come di PIL). La quota minore sia in termini di occupazione (16%) che di PIL (15%) è  detenuta dalla regione Lago Maggiore e Valli".

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