In 10 anni le risorse fiscali sono aumentate di 26 milioni

Chiamarlo «tesoretto», forse, è un tantino esagerato. Quello che è certo è che il gettito fiscale si sta viepiù rivelando una delle àncore di salvezza per i conti di Bellinzona. Ne abbiamo avuto la riprova con il consuntivo 2023, chiusosi con un avanzo di 2,5 milioni di franchi rispetto al deficit di 5,4 stimato a preventivo. Uno scostamento importante reso possibile, anche, dall’andamento positivo dei proventi derivanti dalle persone fisiche e da quelle giuridiche nonché dalle sopravvenienze. La Turrita cresce ed è attrattiva non solo per le famiglie (come conferma il favorevole trend demografico riscontrato dall’aggregazione), ma pure per le società e le aziende che decidono di stabilirvisi.
Le cifre nel dettaglio
Il dato complessivo ed effettivo dell’anno appena trascorso, ovviamente, non c’è ancora. Occorre attendere le notifiche d’imposta emesse dal Cantone e poi, di seguito, quelle della Città. L’ultimo gettito accertato definitivo è quello del 2020 (applicando il moltiplicatore al 100%, mentre quello della capitale è al 93%); per il 2021 ed il 2022 vi è solamente il dato (peraltro provvisorio) delle persone fisiche. Diamo dunque uno sguardo all’evoluzione delle risorse fiscali negli ultimi dieci anni, dal 2011 al 2020. Partendo dal gettito delle persone fisiche che rappresenta il 66,5% del totale; in due lustri si è passati da 75,2 milioni a 89,2. La crescita è stata costante (+18,5% per 14 milioni). È aumentato, ma in modo minore e meno repentino, anche il gettito delle persone giuridiche (il 10,8% del totale). Era pari a poco più di 11 milioni nel 2011, ha toccato 14,5 milioni quattro anni or sono. Tra il 2016 ed il 2018 c’è stata stabilità dopo una lieve flessione, idem fra il 2019 ed il 2020.
Le decisioni cantonali
«Questi dati risentono - tra gli altri - dei pacchetti fiscali decisi a livello cantonale in relazione alla nuova tassazione delle imprese a livello federale. Vista la variabilità del dato, il Settore finanze e promozione economica cerca di analizzare costantemente l’andamento fiscale dei maggiori contribuenti», puntualizza il Municipio a pagina 110 del consuntivo. Vi risparmiamo le altre voci (come l’imposta alla fonte) per non tediarvi con troppi numeri, per soffermarci sul contributo di livellamento che è salito fino a sfiorare i 16 milioni di franchi (nel 2011 era pari a 10,4): «Mostra una tendenza alla crescita, che si “impenna” nel 2018 e 2019, pur rallentando nel 2020, facendo salire la quota parte di questa imposta da una media del 9,6% (2011-2017) all’11,8% del 2020». Complessivamente le risorse fiscali ammontano oggi ad oltre 134 milioni (+26 milioni circa rispetto al 2011).
Tendenza confermata
Detto degli accertati definitivi, è tempo di focalizzarci sui dati provvisori inerenti, però, esclusivamente le persone fisiche. Si conferma la tendenza all’aumento anche per il 2021 (90,1 milioni) ed il 2022 (92,4 milioni). «Si segnala che è importante adottare una certa prudenza nell’utilizzo del gettito provvisorio 2022 per le proiezioni 2023, in quanto al momento della sua pubblicazione la quota di tassazioni emesse era limitata al 72% circa; di conseguenza la parte valutata ammontava al 28% e su di essa vanno considerati i trend evolutivi, i dati sul saldo tra arrivi e partenze di contribuenti e l’andamento economico», precisa l’Esecutivo.
Oltre 106 milioni
Eccoci ora al gettito 2023. Il dato contenuto nel preventivo era stato valutato a fine estate 2022. Quello delle persone fisiche (con moltiplicatore al 100%, come viene applicato dal Cantone) ammontava a 89 milioni (82,8 al 93%), 12,5 (11,6) per le giuridiche. A consuntivo si passa, rispettivamente, a 92,2 (85,8 al 93%) e a 14,1 milioni (13,1). Quindi in lieve diminuzione, nel primo caso, rispetto al provvisorio 2022 e, nella seconda fattispecie, all’accertato del 2020. Il gettito a consuntivo, in totale, cresce del 4,6% se confrontato a quanto era stato preconizzato (+4,7 milioni): da poco meno di 102 milioni a 106,7.
Sopravvenienze, note positive
Ci soffermiamo, in conclusione, sulle sopravvenienze fiscali registrate l’anno scorso. Per le persone fisiche (riferite alle imposte sul reddito e la sostanza) ammontano a 6,7 milioni circa (+2,7 milioni rispetto a quanto stimato); il «dato dipende da quante tassazioni “vecchie” vengono effettivamente emesse e dalla loro portata». Mentre per le persone giuridiche (imposte sull’utile e il capitale ) la cifra inserita a consuntivo è di 4,7 milioni (+2,6 milioni).
Una rondine... fa primavera
«L’equilibrio finanziario va ponderato non sul singolo esercizio o su un anno specifico ma sul medio termine (facendo riferimento ai dati di consuntivo)». A Bellinzona, perdonateci, una rondine fa davvero primavera. Come abbiamo riferito sull’edizione del 3 maggio, dal 2018 al 2023 i conti della Città si sono chiusi nelle cifre rosse solamente una volta; ovvero nell’«annus horribilis» 2020 (disavanzo di 6,95 milioni), profondamente segnato dalla pandemia da coronavirus. Per il resto le finanze hanno sempre sorriso, fino ad arrivare a toccare nel 2022 (il record finora) i 6,9 milioni di avanzo.