Biasca

Incendio alla BiascArena, non si esclude un guasto ai pannelli solari

Il rapido intervento ha permesso di circoscrivere l'incendio scoppiato sul tetto e, quindi, di limitare i danni alla struttura
© Rescue Media
Red. Bellinzona
07.09.2023 16:00

Tutti col naso all’insù, oggi a Biasca, per quasi tre ore. Purtroppo l’«attrazione» era una di quelle di cui, sempre tutti, avrebbero volentieri fatto a meno. Verso le 12.30 è scoppiato un incendio sul tetto della pista di ghiaccio edificata nel 1992. Le cause esatte dovranno essere chiarite dall’inchiesta di polizia, ma non si esclude un guasto od un cortocircuito ai pannelli solari posati tre anni or sono dalla Società elettrica Sopracenerina e dall’Azienda elettrica ticinese. Fortunatamente non vi sono stati feriti, anche se un pompiere ha avuto un malore ed è stato trasportato in ambulanza all’ospedale per degli accertamenti. A titolo precauzionale sono stati evacuati la scuola media ed il Centro professionale, situati in zona Quinta a ridosso della «BiascArena». A causa del denso fumo sprigionatosi le autorità hanno raccomandato di tenere chiuse porte e finestre e spente la ventilazione e l’aria condizionata. I danni verranno quantificati nei prossimi giorni con precisione dal Comune, proprietario dell’infrastruttura dopo averla rilevata dal Cantone negli anni Duemila.

Le operazioni di spegnimento

Sul posto sono prontamente intervenuti gli agenti della Polizia cantonale, i sanitari di Tre valli soccorso nonché i militi del Corpo pompieri di Biasca. Grazie al rapido intervento si sono potute circoscrivere le fiamme al tetto, limitando pertanto anche i danni alla struttura. Le operazioni di spegnimento sono durate circa tre ore e sono state favorite, per fortuna, dal vento debole. Il caso vuole che proprio oggi il Comune di Biasca abbia annunciato l’imminente pubblicazione (dal 18 settembre) della variante di Piano regolatore per il futuro campus scolastico cantonale in zona Quinta. Si prevede l’ampliamento del Centro professionale tecnico e l’edificazione delle nuove Medie con annesse delle infrastrutture pubbliche.