L'evento

International Soroptimist Lugano veste i panni dell’impegno femminile

Torna l’evento di beneficenza organizzato dalle «signore» di Lugano, che attraverso la moda vintage vuole sensibilizzare sul tema della violenza domestica
Mattia Sacchi
11.11.2025 19:45

«Dopo l’incredibile successo dell’anno passato, mi sento un po’ sotto pressione», confida sorridendo Federica Guerra, responsabile dell’imminente vendita vintage organizzata dal Soroptimist International di Lugano. Nel 2024, infatti, la seconda edizione dell’evento di beneficenza aveva raccolto oltre 20'000 franchi, un risultato sorprendente ma coerente con il crescente interesse che l’Associazione ha riscontrato verso questo tipo di iniziative. Anche quest’anno, le «signore» del Soroptimist rimangono ambiziose: l’edizione 2025 si terrà il 28 e 29 novembre, dalle 10:00 alle 20:00, presso la Scuola Svizzera di Tedesco in Piazza Dante 8, e includerà due sfilate di moda amatoriali.

L’evento è organizzato dalle socie Federica Guerra e Gaia Marniga. Al di là delle novità, però, l’obiettivo resta lo stesso: raccogliere fondi da devolvere alla Casa delle Donne, associazione attiva da oltre quarant’anni in Ticino nella lotta contro la violenza domestica. «A fine novembre si terrà la settimana degli Orange Days – spiega Guerra – una ricorrenza internazionale che vuole sensibilizzare su temi fondamentali per la lotta femminile, come la disparità salariale e pensionistica: la nostra iniziativa è un contributo a questa ricorrenza internazionale». Durante l’evento, le aule della scuola si tingeranno proprio di arancione, e ospiteranno capi d’abbigliamento per donna, uomo e bambino, oltre ad accessori e oggettistica per la casa.

Le violenze invisibili

Fondato a Oakland, in California, nel 1921, il Soroptimist International è oggi la più grande organizzazione mondiale di donne: presente in 132 paesi, conta oltre 3'000 club e 90'000 socie. «Soroptimist è un’associazione internazionale con un modello organizzativo capillare – spiega Guerra – ogni club opera autonomamente sul territorio, adattando le iniziative alle esigenze locali». Il nome stesso dell’associazione racchiude la sua missione: unendo le parole sorellanza e ottimismo, l’epiteto esprime la volontà di sostenere le donne con forza e speranza, proiettandole verso il futuro. La sede di Lugano è attiva su più fronti: «Oltre alla vendita vintage, offriamo programmi di mentoring, serate divulgative e borse di studio a giovani donne brillanti che desiderano intraprendere studi universitari ma non ne hanno la possibilità», racconta Guerra. La responsabile non nasconde la preoccupazione per un tema purtroppo ancora attuale: «La violenza contro le donne resta una piaga, anche qui. Ma ci sono forme di violenza più subdole, come quella economica: ci sono donne a cui viene improvvisamente negato l’accesso ai propri conti, costrette a chiedere a elemosinare il frutto del proprio lavoro: non bisogna cadere nella trappola di pensare che a Lugano ci sia solo benessere».

Moda, solidarietà e sorellanza

Alle 18:00 di venerdì e alle 17:00 di sabato, la vendita sarà intervallata da due sfilate di moda amatoriali: a indossare alcuni dei capi in vendita saranno proprio le ragazze beneficiarie delle borse di studio Soroptimist, e durante le sfilate verrà offerto un aperitivo simbolico. «È tutto amatoriale – precisa Guerra – non ci sono pretese altezze o bellezze. Ma è un bellissimo esempio dello spirito di sorellanza che ci unisce: le ragazze si sono rese disponibili e il parrucchiere del piano di sotto si è gentilmente offerto di prepararle». Un’iniziativa che dimostra come la collaborazione e la solidarietà possano davvero fare la differenza. La raccolta di indumenti è ancora aperta: chi desidera contribuire può portarli direttamente alla Scuola Svizzera di Tedesco, in via Dante 8, tutti i giorni tra le 10:00 e le 18:00.

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