Jet supersonici, ecco cos'è successo

MENDRISIO - La notizia del volo supersonico di due jet dell'Aeronautica italiana, il cui boato si è sentito dal Mendrisiotto alla Lombardia e perfino in Piemonte, ha fatto parecchio rumore oggi sui portali d'informazione. Tanto rumore per nulla, però, secondo il giornalista esperto di aeronautica Andrea Artoni: "Si è trattato di un banalissimo fatto di fisica dell'atmosfera".
Ma cosa è successo esattamente oggi nei cieli? Ecco la spiegazione di Artoni:
"Quando un oggetto si muove nell'aria a velocità superiore a quella con la quale le molecole gassose si agitano e si spostano viene prodotta una fortissima onda di pressione (detta "onda d'urto"), che viene come trainata a rimorchio dall'oggetto: per esempio, un aeroplano. Al livello del mare, alla temperatura di 15 °C, questa velocità è di 340 metri al secondo (moltiplicando per 3.600 si ottiene 1.224 chilometri all'ora). Salendo di quota, con la diminuzione della densità dell'aria, questa velocità si riduce notevolmente. I moderni caccia intercettori possono volare anche a velocità doppia di quella del suono, e quando sono chiamati ad accorrere in un luogo molto distante dalla loro base è giocoforza utilizzare tutte le loro doti velocistiche.
Normalmente ciò avviene ad altissima quota e in volo orizzontale. Oggi, però, due caccia italiani decollati da una base nel Veneto, sono stati chiamati ad accorrere per eseguire un'operazione di "polizia aerea" nella zona del Monte Bianco, dove un aereo di linea aveva cessato d'inviare il proprio segnale d'identificazione. Per avvicinarsi all'aereo, che volava a quota notevolmente inferiore, i due caccia si sono trovati a sorvolare l'area comasca e varesina in discesa e quando erano ancora a velocità supersonica. Per questo motivo, il "bang" prodotto dalle rispettive d'urto è stato diretto verso il suolo e da quota relativamente bassa. In Svizzera non sono rare le operazioni di polizia aerea affidate agli F/A-18, che possono volare a velocità analoghe a quelle dei caccia italiani. Raramente, però, ciò è stato necessario nei tempi recenti."