Mendrisio

La campagna elettorale alimenta la moda: «Interriamo l'autostrada»

Nel Distretto, puntualmente, emergono disegni che mirano a sotterrare il tratto di A2 – Recentemente, in un volantino e in un programma politico, è spuntata (di nuovo) la copertura della A2 tra Mendrisio e Rancate: ma è fattibile?
©CdT/Chiara Zocchetti
Stefano Lippmann
25.03.2024 06:00

Abitanti del Mendrisiotto chiudete gli occhi per un istante e immaginatevi l’interno Distretto senza autostrada. O meglio: immaginatevi la A2 completamente interrata, da Chiasso sino a Melano. Utopia? Forse. In realtà, guardando ai progetti – più o meno fattibili – presentati negli ultimi anni, «nascondere» l’autostrada è un pensiero comune. A Chiasso si sono palesate addirittura due possibilità. Il 6 gennaio 2020 il sindaco Bruno Arrigoni, alla cerimonia di scambio degli auguri, esponeva un primo progetto, frutto dello studio dell’architetta Elena Fontana: interrare l’ultimo tratto autostradale sotto la collina del Penz creando una galleria di circa 4 chilometri. Il 10 febbraio dello scorso anno, invece, su queste colonne raccontavamo il progetto di un gruppo di esperti – capitanati da Elio Ostinelli – che immaginava l’autostrada completamente interrata, da Coldrerio in giù, e una vasta area verde che ricongiungesse il Parco della Valle della Motta con quello delle Gole della Breggia. Poco tempo dopo, alla fine di maggio del 2023, la Città di Mendrisio annunciava l’obiettivo di colmare la trincea in zona Campagnadorna: «Attualmente, sia la linea ferroviaria sia l’autostrada (Mendrisio – Chiasso) sono affossate in una sorta di trincea fra Via Campagnadorna e Via Sant’Apollonia in corrispondenza dell’area sportiva dei Comuni di Mendrisio e di Coldrerio – scriveva in una nota stampa –. Approfittando di questa situazione topografica antropica si ritiene plausibile l’idea di colmare la trincea su una lunghezza di 400 metri, così da formare un’area di circa 47’000 mq. Tra gli aspetti positivi di questa visione vi sono un’importante riqualifica del paesaggio, un incremento di spazi a fruizione pubblica e la creazione di un’infrastruttura ecologica di supporto a un corridoio ecologico per flora e fauna locali. La nuova area potrebbe ospitare importanti infrastrutture sportive regionali in sinergia con la zona a destinazione sportiva già esistente». C’è anche PoLuMe, il progetto che mira a creare una terza corsia autostradale tra Mendrisio e Lugano. In quest’ambito si è proposto, a più riprese, di «nascondere» l’autostrada anche da Maroggia a Mendrisio.

Per posta

E poi, infine, c’è l’ultima iniziativa, arrivata direttamente nelle bucalettere degli abitanti della Città. Un candidato alle prossime Comunali per l’UDC immagina infatti uno svincolo autostradale completamente sovrastato dal verde. «Un’esigenza strategica è che il Municipio si faccia promotore presso la Confederazione di un progetto di copertura dello svincolo autostradale di Mendrisio che potrà incentivare la pianificazione urbana sostenibile a vantaggio di spazi verdi pubblici utili e vivibili, in sinergia con il tessuto urbano, sociale e con una viabilità coerente» si legge nel volatino dal sapore elettorale. Caspita, verrebbe da esclamare ripercorrendo il lungo elenco di opere, il Mendrisiotto è destinato ad avere l’asse autostradale invisibile. Ma l’esponente UDC non è l’unico ad aver pensato a questa soluzione. Già, perché nel programma del PLR – anch’esso inviato a tutti i fuochi – c’è qualcosa di simile, seppur in maniera ridotta. In merito al territorio, il PLR menziona tra «le nostre proposte», la «ricucitura del territorio della città tramite interramento dell’A2 tra Mendrisio e Rancate». Ma un progetto simile, pur con le differenti sfacettature, è davvero concretizzabile? Se sì, entro quali termini? «Sicuramente non a breve e medio termine» ci risponde la capodicastero Pianificazione spazi pubblici della Città Francesca Luisoni. Anche perché, fa presente la nostra interlocutrice, «oggi la Città sta ragionando su altri interventi territoriali». E tra questi, volti anche alla mobilità lenta, «in previsione c’è, piuttosto, la realizzazione di una passerella ciclopedonale che colleghi Mendrisio a Rancate». Dunque, ma lo si è visto anche nelle linee guide del Piano di agglomerato del Mendrisiotto (PAM5) si strizza piuttosto l’occhio alla mobilità lenta. Tornando, invece, all’autostrada, Luisoni conferma che «faremo di tutto per implementare misure pro territorio, ma così – riferendosi alla copertura a Mendrisio – andremmo a intervenire su uno svincolo appena finito. A mio avviso credo sia più interessante una ricucitura della Campagna Adorna. Come Città – puntualizza infine Luisoni – ci battiamo per avere il massimo delle misure compensatorie a favore del territorio, come nel caso di PoLuMe».

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