La casa di Rossa è svizzera

ROSSA - Non nascondiamoci dietro un dito. Siamo onesti: a quasi tutti piace, altri invece non riescono a non storcere il naso di fronte ad un edificio che reputano non si inserisca perfettamente nel paesaggio alpino. La Swiss House di Rossa, Comune della Calanca interna, divide. Non può essere altrimenti. Perché si tratta di una costruzione insolita, diversa dalle tradizionali abitazioni che chiunque di noi si aspetta di incontrare in un paesino di montagna. Ma il complesso progettato dall'artista Daniel Buren di Parigi e dall'architetto Davide Macullo («rossese» d'origine, nell'immobile vi abita) in collaborazione con Mario Cristiani dell'italiana Galleria Continua è sia una casa sia un'opera d'arte. Una scultura a cielo aperto, inserita fra le abitazioni dei patrizi nella zona della chiesa parrocchiale, che verrà inaugurata sabato 29 settembre.
Il sindaco di Rossa Graziano Zanardi non sta più nella pelle. È consapevole di essere riuscito a portare nel villaggio dell'alta valle qualcosa di eccezionale. «Fra i Macullo si annoverano artisti che spaziano dall'architettura, alla pittura, alla scrittura e alla musica. Rossa gongola per i suoi cittadini che si distinguono in Svizzera e nel mondo», ha scritto poche settimane fa su Facebook. Da noi contattato non risparmia parole al miele anche per Daniel Buren, «uno fra i migliori venti artisti al mondo». Per il paese della Calanca, sostiene il nostro interlocutore, si tratta di un biglietto da visita eccezionale. Edificata nel 2017 nel rispetto del luogo e dell'ambiente circostante, la Swiss House (una grande torre color rosso magenta e verde di due piani, in legno) è stata realizzata con l'obiettivo di dar vita a qualcosa di semplice ma allo stesso tempo unico.