La Pauzella torna alle origini, ma oltre ai cavalli c’è di più
Fino a qualche anno fa non era solo un punto di riferimento per gli amanti dell’equitazione, bensì anche un luogo di attrazione per molti bambini che si recavano nel comparto per vedere i cavalli e trascorrere qualche ora nella natura. Nel recente passato però non era più né un luogo di attività sportiva, né un’area ricreativa. Il centro ippico in zona Pauzella, a Novazzano, era infatti stato demolito, in attesa di una sua rinascita con un volto totalmente nuovo. Ma il disegno edilizio si era arenato, lasciando l’area in disuso. Presto però le cose cambieranno.
Ciò che fino a qualche mese fa sembrava ancora incerto, ora ha assunto i connotati di un progetto vero e proprio, in pubblicazione a Novazzano. Nell’area l’attività equestre risorgerà, e lo farà grazie a un investimento di circa 11 milioni di franchi.
Che il progetto sia ambizioso lo si capisce immediatamente leggendo quando c’è esposto all’albo comunale. Nell’avviso si parla infatti di scuderia (con 14 box, spazi di servizio e appartamento per assistenza), una club-house (un’area didattica con spazio mescita, due monolocali, terrazza con piscina, magazzini e giostra per cavalli), un campo esterno con tribuna, un campo coperto con tennis sul tetto) e una concimaia. Spazi da realizzare su una superficie di oltre 23.000 metri quadri.
Sfogliando la relazione tecnica si scoprono poi i dettagli del piano edilizio. I volumi principali saranno due, uno accoglierà la scuderia e gli spazi didattici, l’altro ospiterà il campo coperto per le attività equestri. All’esterno ci sarà poi un secondo campo.
Spazi didattici
Il progetto ha anche una componente educativa. Quest’ultima si esprimerà, materialmente, nella realizzazione di un’area didattica in quella che si chiamerà club-house. Organizzativamente implicherà invece una collaborazione con le scuole locali, che potranno sfruttare gli spazi per visite e altre attività didattiche. «L’intervento proposto si pone l’obiettivo di ricercare un’unione tra il tema del benessere etologico dei cavalli ospitati e quello divulgativo e didattico scolastico di interesse pubblico», si legge nella relazione tecnica.
Più di un progetto
Questa domanda di costruzione è stata preceduta dalla pubblicazione di un Piano di quartiere, che apriva le porte a questi interventi. Si inserisce inoltre nel disegno anche il progetto per rinnovare un edificio in quell’area, noto come «casa del custode». Questo incarto – anch’esso attualmente all’Ufficio tecnico di Novazzano – mira a ristrutturare e ampliare lo stabile, per creare unità abitative per il personale del centro equestre.