La prima sigaretta? A 11 anni

Studio sul consumo del tabacco da parte degli allievi delle scuole medie
Red. Online
02.12.2013 10:54

LUGANO - Quanto fumano i ragazzi tra gli 11 ed i 15 anni? Dove si procurano le sigarette? Come limitare i danni del fenomeno? L?Istituto di Communication and Health (ICH) dell?Università della Svizzera Italiana, in collaborazione con l?Associazione Svizzera Non-fumatori (ASN) e il DECS, ha condotto uno studio sul consumo di tabacco da parte degli studenti di tutte le scuole medie, pubbliche e private parificate, della Svizzera italiana. Un campione di 5600 studenti (circa il 50% della popolazione totale), tra la prima e la quarta media, ha risposto a domande relative al proprio consumo di tabacco, a quello dei propri coetanei ed alla comunicazione genitori-figli in tema di tabagismo.

I risultati

Dallo studio emerge come il 24% del totale dei rispondenti abbia fumato almeno una sigaretta. La percentuale dei fumatori aumenta con l?età: se in prima media il 5% degli intervistati dice di aver già fumato, in quarta questa percentuale cresce fino al 45%. Sul campione totale, il 9% degli intervistati dichiara di essere fumatore regolare. Anche questa percentuale varia a seconda dell?età: se in prima troviamo il 2% di fumatori regolari, in quarta media questa percentuale sale fino al 19%.I ragazzi (26%) fumano più delle ragazze (21%). Fra i fumatori, il 73% fuma da 1 a 7 sigarette al giorno, il 15% ne fuma da 8 a 20, il 9% 20 o più.Il contatto con la prima sigaretta sembra avvenire più spesso nei primi anni dell?adolescenza. Il 34% dei rispondenti dice di aver fumato la prima sigaretta tra gli 11 e i 12 anni, il 43% fra i 13 e i 14 anni. Gli amici e i compagni rappresentano punti di riferimento importanti per i giovani. La prima sigaretta è per lo più offerta da un amico (66%), piuttosto che reperita autonomamente (17%). Il 30% dei ragazzi intervistati dichiara di reperire le sigarette da amici o conoscenti, il 19.1% le compra al distributore automatico, il 18% in un negozio o al chiosco.I genitori intervengono ad elaborare messaggi relativi al fumo solo se (o quando) il problema esiste già, quindi quando si ritrovano a fare i conti con un figlio fumatore: i dati relativi alla comunicazione genitori-figli in tema di tabagismo evidenziano infatti come esista più dialogo su questo tema nel gruppo dei fumatori, rispetto a quanto non accada tra coloro che non fumano.

In questo articolo: