La segnalazione anonima? «Si porrà fine alle illazioni»

All’indomani della notizia della segnalazione anonima sulla Società di Navigazione del Lago di Lugano (SNL) trasmessa lo scorso 2 maggio dal Consiglio di Stato – come confermato da quest’ultimo nel rispondere a un’interrogazione di Fabrizio Sirica (PS) – alla Magistratura, la SNL ha preso posizione accogliendo positivamente l’iniziativa del Governo. «Ciò consentirà – si legge in una nota stampa – di fare piena chiarezza e di porre finalmente fine alle illazioni che, negli ultimi mesi, hanno ingiustamente offuscato il lavoro della Società e dei suoi collaboratori». A questo proposito «SNL conferma la propria disponibilità a collaborare pienamente con tutte le autorità competenti, come ha sempre fatto».
Per quanto attiene questa questione, il Ministero pubblico ha fatto sapere che i contenuti della segnalazione anonima sono al vaglio e l’incarto è contro ignoti. Si tratta della prassi quando giungono segnalazioni di questo tipo. Come appurato dal CdT, a sette mesi di distanza dalla segnalazione non risulta aperta un’istruttoria. E la stessa SNL «non commenta lettere anonime». In questo caso, conferma, «non ne conosciamo i contenuti».
Massima trasparenza
Quanto alla richiesta del Governo di poter vedere la contabilità di SNL o di permettere al Controllo cantonale delle finanze di accedervi, la SNL sottolinea che «la trasparenza della gestione è un principio che la società applica da sempre e continuerà ad applicare, tanto che anche i conti di SNL sono revisionati annualmente sia dal revisore della Società che dall’Ufficio Cantonale del Controlling e dei Servizi Centrali (UCOSC), che ne ha visione completa». In ogni caso, la SNL precisa di aver già manifestato nelle scorse settimane la propria disponibilità al Consiglio di Stato ad accedere alla propria documentazione qualora richiesto. In ogni caso, la richiesta verrà sottoposta alla prossima assemblea degli azionisti della Società.
Con lo sguardo ai progetti
La SNL si dice insomma tranquilla sotto tutti gli aspetti. «Apprendiamo infine che il Consiglio di Stato, come scritto dal Corriere del Ticino, non dispone di elementi per stabilire l’esistenza di eventuali violazioni di legge», conclude la nota. «La nostra attenzione resta concentrata sui progetti in corso, sugli investimenti nella mobilità sostenibile e sul servizio quotidiano ai cittadini e ai visitatori del nostro Cantone».

