L’assemblea leghista ha deciso, Alberti espulso dal movimento

Eolo Alberti non fa più parte della Lega dei ticinesi. L’assemblea del movimento, riunita questa sera al centro della protezione civile di Rivera per un’assemblea straordinaria, ha preso la sua scelta: il sindaco sospeso di Bioggio è stato espulso dal movimento.
A nulla è valso il tentativo fatto dallo stesso Alberti in questi giorni di far posticipare tale decisione, in attesa del procedimento penale a suo carico in merito al cosiddetto «caso Hospita», per il quale è indagato per reati patrimoniali. In quel caso, Alberti si sarebbe dimesso immediatamente dal CdA dell’Ente ospedaliero cantonale. Ma l’assemblea ha bocciato tale ipotesi. E, appunto, ha confermato a grandissima maggioranza la sua espulsione.
A riferire della riunione, avvenuta rigorosamente a porte chiuse, è stato il coordinatore del movimento, Daniele Piccaluga: «Questa sera vi era all’ordine del giorno l’espulsione di Eolo Alberti dal movimento. Il tema è stato trattato. Alberti, nel suo diritto di essere sentito, aveva fornito uno scritto, e tra me e lui vi è stato uno scambio di e-mail. Aveva proposto di posticipare la decisione dell’assemblea e aspettare l’esito della procedura giudiziaria. Ed è stato spiegato ai presenti che lui era disposto a lasciare il CdA dell’EOC. Ho letto quanto da lui comunicato tramite lo scritto. Ma dopo una discussione schietta all’interno dell’assemblea, ciò non ha trovato i favori della base. Pertanto si è proceduto con la votazione sull’espulsione, avvenuta a larghissima maggioranza (43 favorevoli e 7 astenuti)». L’assemblea, va poi detto, ha pure preso atto delle dimissioni della deputata Sabrina Aldi, annunciate da lei stessa nelle scorse settimane.
Ora, abbiamo chiesto a Piccaluga, che cosa farà il movimento riguardo alla presenza di Alberti nel CdA dell’EOC e di Aldi in quello della Rete tram-treno del luganese SA (RTTL)? «Per quanto riguarda Alberti si chiederà formalmente al Consiglio di Stato di sollevarlo dalla carica. Per quanto concerne Aldi, invece, è designata dal consigliere di Stato (ndr. Claudio Zali)». E quindi, in sintesi, la decisione di un’eventuale revoca della carica spetta unicamente a lui. Allo stato attuale, ha aggiunto Piccaluga su richiesta dei giornalisti, la Lega non ha ancora un nome per la sostituzione di Alberti in seno al CdA dell’EOC.
Nei confronti di Alberti, va da sé, vale la presunzione d’innocenza. L’indagine nei suoi confronti, infatti, è alle fasi finali ma non è ancora conclusa. Non a caso, in un comunicato stampa diffuso dopo la riunione, il movimento ha sottolineato che «i leghisti presenti (...) hanno riconosciuto ad Alberti la presunzione di innocenza». Ma, a essere «determinante» per la decisione della sua espulsione «è stato piuttosto il fatto che la Lega dei ticinesi sia stata coinvolta in un processo anche fortemente mediatizzato che non le competeva». E se, dunque, Alberti alla fine dovesse essere completamente scagionato dalle accuse nei suoi confronti? «Si rifarà la valutazione – ha risposto Piccaluga ai media –. Non chiudiamo nessuna porta. Anzi».
E l’alleanza con l’UDC – abbiamo infine chiesto a Piccaluga – è stata tematizzata dall’assemblea? «Noi non abbiamo mai chiuso le porte in faccia a nessuno. Ma la questione sarà tematizzata nel corso dei prossimi mesi nelle sedi opportune».
Ritorna la cassa malati unica
Durante l’assemblea è stato inoltre ricordato l’appuntamento con le urne del 25 settembre, quando al voto ci sarà anche l’iniziativa leghista per una deduzione fiscale integrale dei premi di cassa malati. Ma non solo: è stato annunciato, leggiamo dal comunicato stampa, che «in autunno prenderà inoltre il via la raccolta firme per l’iniziativa popolare a favore di un nuovo progetto di cassa malati unica per ogni beneficiario del sussidio cantonale, presentata durante l’assemblea». Una proposta, scrive il movimento, «pensata per dare finalmente respiro a cittadini sempre più soffocati da premi in continua crescita». I dettagli della proposta, certamente destinata a far discutere, saranno presentati durante la festa del 1. agosto.