Le donne vengon dai monti

Elezioni nel Bellinzonese: il gentil sesso in corsa soprattutto nelle valli, poche al piano - E gli under 30 sono meno delle signore
Le donne sono 45 su 243 candidati, i giovanissimi solo 35.
Red. Online
15.03.2016 05:15

BELLINZONA - Più donne che trentenni o under 30. Almeno una rappresentante del gentil sesso è presente sulle liste in 17 dei 19 Comuni del Bellinzonese e delle Tre valli nei quali il prossimo 10 aprile si andrà alle urne (o dove le elezioni sono tacite). I giovani, per contro, sono in lizza in 15 enti locali. È questa la radiografia che emerge dai 243 candidati al Municipio che ambiscono ad occupare le 101 poltrone a disposizione (ad Acquarossa ed Isone i giochi sono già fatti). Le donne in corsa sono 45 (18,5%) ed il rosa colora più la montagna che il piano, con il primato di Quinto (4 signore su dieci pretendenti). Coloro che sono nati nel 1986 o negli anni seguenti sono 35 (14,4%). La più giovane a caccia di uno scranno è Alissa Hernandez Pita, classe 1997, della Gioventù socialista di Lumino.

Attualmente nella nostra regione le donne che siedono in un Esecutivo sono soltanto 11 (10,9%). Tre Comuni ne contano due fra le loro fila: Biasca (Norma Ferrari Conconi e Serena Fransioli), Giornico (la vicesindaca Bruna Bodino e Marianna Tami) e Serravalle (Désireé Pini ed Ursula Dandrea). Con una rappresentante vi sono Arbedo-Castione (Renata Gottardi), Sant'Antonino (con la sindaca Simona Zinniker), Acquarossa (Eliane Jemini, riconfermata per il prossimo quadriennio), Blenio (Claudia Boschetti Straub) e Dalpe (Giuliana Gianella). Di queste 11, non si ripresentano in quattro (Fransioli, Tami, Pini e Gianella). Dicevamo di Quinto, che detiene la più alta percentuale di candidate donne (40%). Lo seguono altri tre paesi dell'Alto Ticino (Bedretto, Airolo e Giornico) con il 33,3% e, molto più distanziati, Biasca con il 21,4% ed Acquarossa (20%).

Scendendo al piano, il capofila è Sant'Antonino con 3 signore su dieci in lista (30%). Al secondo posto si piazza Lumino (21,4%), al terzo Arbedo-Castione (15,6%). La maglia nera fra i 19 Comuni va invece ad Isone (elezioni tacite) e Dalpe in cui non c'è nemmeno un po' di rosa. Poco invidiabile pure la posizione di Pollegio e Prato Leventina (9,1%) che hanno soltanto una donna in lizza sugli undici papabili. Poco meglio fa Faido (10,5%). Difficilmente il risultato delle urne stravolgerà la situazione attuale. La percentuale odierna del 10,9% (11 donne in Municipio rispetto a 90 uomini) dovrebbe essere destinata a rimanere invariata. Per quanto riguarda il mondo femminile, naturalmente, entrano in gioco le difficoltà a conciliare l'attività professionale con quella politica, soprattutto per le madri.