Le ipoteche ancora ai minimi

Secondo Comparis.ch a fine 2015 il tasso sulla durata a dieci anni è sceso all'1,9%, Ernst and Young prevede prezzi in flessione nel ramo degli alberghi e degli uffici
Red. Economia
13.01.2016 05:00

LUGANO - La tendenza al ribasso dei tassi ipotecari fissi in Svizzera è proseguita nel quarto trimestre del 2015. Quelli di riferimento su dieci anni si sono attestati all'1,9% alla fine dell'anno, ovvero 0,1 punti percentuali sotto il picco annuale osservato la scorsa estate.

Dopo essere salite nel primo semestre, le ipoteche sono di nuovo scese, ha indicato ieri il portale Comparis.ch. Contrattando bene è ancora possibile stipulare ipoteche della durata di dieci anni a un tasso inferiore all'1,5% o addirittura, per le ipoteche della durata di cinque anni, inferiore all'1%.

Dai minimi storici registrati all'inizio del 2015, i tassi ipotecari avevano ricominciato a salire lentamente, ma con continuità. Poi, nel secondo semestre il mercato si è rilassato, e i tassi d'interesse hanno ripreso a scendere leggermente, si legge in un comunicato che si riferisce al Barometro Ipoteche di comparis.ch.

«I tassi d'interesse di riferimento sono stabili su un basso livello fin dalla crisi finanziaria del 2008. Tuttavia, è stato solo dopo le persistenti sfide economiche globali, in particolare europee, che anno dopo anno le aspettative di interessi hanno continuato a scendere, trascinando così a un livello sempre più basso gli interessi per le ipoteche a tasso fisso», afferma Marc Parmentier, esperto del settore bancario di comparis.ch, citato nella nota.

Se dal 2000 alla crisi finanziaria del 2008 le ipoteche a tasso fisso della durata di dieci anni costavano attorno al 4%, in seguito sono scese al di sotto del 3%. «Da quando la Banca nazionale svizzera ha introdotto il tasso negativo, le ipoteche fisse a dieci anni vengono concesse quasi senza eccezioni con un tasso inferiore al 2%», continua l'esperto.

La domanda riguardante ipoteche di durata media è scesa per la prima volta nell'ultimo trimestre del 2015, passando dal 29% del terzo trimestre all'attuale 21%. Nello stesso lasso di tempo, la richiesta di mutui per lunghi periodi è aumentata dal 68 al 76%, mentre per le ipoteche di breve durata è rimasta pari al 3%.

A proposito delle tendenze del 2015, Parmentier afferma che «chi ha potuto stipulare un'ipoteca a tasso fisso lo ha fatto con i tassi ai minimi storici; questo potrebbe provocare l'invidia di tutti coloro che stipuleranno un'ipoteca negli anni a venire senza aver potuto cogliere i vantaggi offerti».

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