Lugano

Le prime immagini della Cornaredo del Futuro

A pochi giorni dalla pubblicazione del Piano di Quartiere, il progettista AFRY svela come potrebbe essere domani la zona fra il Cinestar e la Cornèr Arena a Lugano – Oltre alle case alte previsto un nodo intermodale e un posteggio sotterraneo da 1.200 posti

L’avevamo anticipato qualche giorno fa: il futuro cuore di Cornaredo sarebbe stato presto svelato. Il Piano di quartiere  – lo strumento pianificatorio per realizzarlo – sarà depositato domani agli Uffici tecnici di Lugano e Porza, ma AIL e Res Building SA oggi hanno dato un antipasto, condividendo tre immagini  – tre rendering – creati dal progettista, AFRY Svizzera SA.

Stando a quanto si legge dal comunicato stampa, il 6 ottobre sarà pubblicata, presso la città di Lugano e il Comune di Porza, la domanda di costruzione per il piano di quartiere del Comparto B1a a Cornaredo, che ospita il nodo intermodale, con le fermate del trasporto pubblico, un Park & Ride e una serie di contenuti misti organizzati in vari edifici coerenti con le linee guida del Masterplan. 

I promotori

Nel 2021, Res Building SA e AIL, in qualità di proprietari dei terreni e promotori del progetto, hanno dato avvio concretamente allo sviluppo del quartiere B1a all’interno del Nuovo Quartiere Cornaredo a Lugano. Questo è stato possibile anche grazie agli accordi per le permute effettuati da AIL con la Città di Lugano e il Cantone. La stretta collaborazione con le autorità e l’Agenzia NQC ha permesso ai promotori, rappresentati dall’ing. Marco Marcionelli di MAWI group SA, di procedere speditamente con la progettazione del piano di quartiere.

Il team di progettazione

Il progetto porta la firma della società AFRY Svizzera SA, che ha operato in sinergia con lo studio Gottlieb Paludan Architects (parte del gruppo AFRY), con sedi a Oslo e Copenaghen e specializzati nello sviluppo di progetti a scala urbana e focalizzati sulla mobilità. La società MAWI group SA si è occupata dell’ingegneria civile e delle tematiche ambientali ed energetiche. Lo studio Ferella Falda SA, infine, ha curato la parte relativa al traffico e alla mobilità.

Obiettivi del progetto

Riunire le persone per creare un senso di appartenenza nel quartiere ha un'alta priorità. Per creare un centro di aggregazione per giovani e anziani è necessario un edificio di riferimento. L'edificio più alto del nuovo quartiere di Cornaredo, situato al centro del quartiere, guida la comunità verso le aree sociali.

Creare un polo sempre vivo e dinamico risponde alle esigenze della popolazione, che cerca un ambiente vivace con svariati commerci ed attività al servizio delle varie tipologie di utenti. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso un’attenta selezione dei contenuti. Inoltre, il buon mix del sistema di trasporti supporta l'uso polivalente del quartiere: la convergenza di trasporto pubblico, trasporto privato e percorsi di mobilità dolce permette di avere persone in transito in vari momenti della giornata e della settimana; lavoratori pendolari durante la settimana e durante il giorno, appassionati di calcio e hockey nel fine settimana o la sera, e residenti durante tutto il giorno e la settimana. Prevedere un maggior numero di contenuti possibile con un accesso diretto ad uno spazio pubblico di qualità contribuisce a rafforzare il carattere urbano del quartiere; questo è possibile articolando lo spazio pubblico su più livelli, a dipendenza della destinazione d’uso. Creare dei collegamenti verso gli altri punti di interesse della zona rende il Comparto B1a il centro focale di tutto il Nuovo Quartiere Cornaredo. Da qui sono infatti previste connessioni con i maggiori attrattori del quartiere, quali ad esempio lo stadio, la pista di hockey e il fiume.

Contenuti del progetto

Il comparto ospiterà degli edifici ad uso misto, con i seguenti contenuti: residenze, commercio, terziario, svago e tempo libero, salute, sport, innovazione. Sono previsti, tra gli altri, appartamenti, un hotel con centro convegni, ristoranti, spazi espositivi, piccoli negozi, centro fitness, piscina, centro medico, casa medicalizzata. Il nodo intermodale è per definizione un luogo dove molteplici forme di trasporto individuale e collettivo si incontrano e si scambiano. Sono previste le fermate del trasporto pubblico della linea del tram-treno del luganese e degli autobus. Inoltre, verrà realizzato un autosilo interrato con 1.200 parcheggi, di cui 600 destinati al Park&Ride, 400 ad uso pubblico del quartiere e 200 per i contenuti privati del comparto. A questi si aggiungono posteggi per le moto e per le biciclette. L’autosilo è disposto su tre piani ed è collegato internamente all’autosilo del Polo Sportivo e degli Eventi.

Sostenibilità

I promotori intendono sviluppare un progetto con un elevato grado di sostenibilità, intesa come attenzione ad una efficiente gestione delle risorse nel rispetto dell’ambiente e alla promozione di una relazione virtuosa e sinergica con il contesto. Ma sostenibilità è anche attenzione alla progettazione di uno spazio urbano che faciliti la costruzione di una comunità di quartiere e offra l’opportunità di avere uno stile di vita efficiente e senza costrizioni. Per quanto riguarda le costruzioni, un edificio sostenibile è una struttura progettata, costruita, ristrutturata e gestita in modo da produrre un impatto positivo sull’ambiente, sull’economia e sulla società durante tutto il suo ciclo di vita. L’intenzione dei promotori è quella di individuare delle soluzioni all’avanguardia che prevedano un utilizzo ottimale delle risorse e un’efficienza energetica elevata, fino a raggiungere lo standard “Zero-energy building”, ovvero un edificio per il quale il bilancio tra l’energia prodotta e quella consumata è pari a zero.

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