Livelli, c’è sostegno del PS all’iniziativa

Il Partito socialista sosterrà con convinzione il lancio dell’iniziativa popolare legislativa che, se andrà a buon fine, porterà il popolo a esprimersi sul superamento dei livelli A e B alle scuole medie.
Il Parlamentino del PS, riunito ieri sera a Bellinzona in un Comitato cantonale straordinario, ha infatti dato luce verde al testo elaborato e promosso dal sindacato VPOD. La raccolta firme sarà lanciata proprio venerdì 1. aprile alla casa del popolo di Bellinzona. Dopodiché, il comitato promotore avrà tempo fino all’11 luglio per raccogliere le 7 mila firme necessarie.


Durante il Comitato, il co-presidente del PS Fabrizio Sirica è innanzitutto tornato sulla proposta del DECS bocciata a fine gennaio dal Gran Consiglio. «Si trattava di una proposta sensata e, politicamente parlando, per certi versi anche moderata. Tuttavia, una parte del Parlamento ha combattuto aspramente la proposta». E secondo Sirica lo ha fatto «per meri calcoli politici», per «attaccare un consigliere di Stato avversario». Insomma, ha osservato il co-presidente, «è stata fatta della politica con la “p” minuscola». E così facendo «la scuola è diventata terreno di scontro politico, in cui docenti e allievi sono stati utilizzati per portare acqua al proprio mulino». E ora, per questi motivi, «è diventato urgente e imprescindibile per il PS lanciare questa iniziativa», ha concluso Sirica, precisando che in caso contrario «l’alternativa è l’immobilismo, o peggio ancora le contro-riforme».


Durante la serata è poi intervenuto pure il consigliere di Stato Manuele Bertoli, il quale ha ringraziato il comitato promotore per aver deciso di lanciare l’iniziativa. «In questi anni come Dipartimento ci siamo mossi in maniera decisa per migliorare le condizioni quadro della scuola», ha affermato il direttore del DECS, ricordando che oggi oggi resta ancora un nodo da sciogliere, ossia proprio quello dei livelli alle scuole medie. Livelli che, ha precisato Bertoli, rappresentano «l’ultimo baluardo della separazione degli allievi, della segregazione degli allievi». Una separazione che, ha evidenziato il consigliere di Stato, «spesso è dettata dalle condizioni socioeconomiche dell’allievo». Ecco perché, ha concluso, «è importante eliminare il principio della separazione imposto dai livelli».
Al termine di un dibattito che ha visto confrontarsi Anna Biscossa e Adriano Merlini (tra i favorevoli all’iniziativa) e Alessandro Speziali e Sergio Morisoli (tra i contrari), il co-presidente del PS ha infine presentato il testo dell’iniziativa. Testo che, ha spiegato Sirica, è stato elaborato in due mesi, dopo ave consultato vari attori del mondo della scuola, anche per evitare di muoversi sull’onda dell’emotività dopo il voto in Gran Consiglio. Sirica ha infine spiegato che l’iniziativa vuole «andare dritta al nocciolo della questione», imponendo la formazione di classi eterogenee ed eliminando così la possibilità di formare classi in base alle capacità.