Lugano, anno da record per la Cassa pensioni

LUGANO - Il 2017 è stato un anno particolarmente significativo per la Cassa pensioni di Lugano (CPdL). Sia perché ha festeggiato il centenario della sua nascita, sia perché ha chiuso un esercizio che è tra i migliori della sua lunga storia. I conti del 2017, puntualmente approvati dal consiglio direttivo lo scorso 24 aprile, chiudono infatti con un risultato positivo, portando la somma di bilancio a 731,3 milioni di franchi (nel 2016 erano 655,9 milioni), che corrisponde a un grado di copertura al 31 dicembre 2017 del 95,53% (l'anno precedente 95,08%).
Commentando le cifre, la direzione dell'ente premette che nel suo complesso il rendimento del portafoglio globale, composto per il 61,1% da attivi finanziari e liquidità e per il 38,9% da immobili, per l'esercizio 2017 si attesta all'11,88% e segna un utile netto di 75,9 milioni di franchi. «Un risultato - si precisa - che secondo lo studio di settore pubblicato da UBS lo scorso mese di gennaio risulta ampiamente al di sopra della media delle casse pensioni di analoga dimensione (7,59%)». All'ottimo risultato finanziario, proseguono i responsabili della Cassa, hanno contribuito l'operazione di conferimento dell'immobile «Quartiere al Ronchetto » nel fondo immobiliare quotato SF Sustinable Property Fund (SFP) e la periodica rivalutazione di tutti gli stabili (che al 31 dicembre 2017 avevano raggiunto un valore complessivo pari a 231,92 milioni di franchi). Ecco dunque che il comparto immobiliare da solo ha generato un beneficio totale netto di 40,3 milioni di franchi. La gestione finanziaria della Cassa pensioni, dal canto suo, si è conclusa con un utile netto di 35,7 milioni di franchi, pari a un rendimento dell'8,61%.