Lugano ringiovanisce i bus

Indetto un concorso internazionale per la sostituzione di dieci veicoli che hanno più di dieci anni
Red. Online
25.02.2016 05:37

LUGANO - Da TPL (l'azienda dei trasporti pubbici luganesi) c'è aria di cambiamenti. Il direttore Franco Greco è a un passo dalla pensione (lascerà il volante ufficialmente a fine marzo, dopo 25 anni di carriera nell'azienda) e presto lo seguiranno anche dieci autobus cittadini. TPL ha infatti appena indetto un concorso internazionale per la fornitura di altrettanti mezzi nuovi, per la precisione «5 autobus urbani a 2 assi e 3 porte con pianale ribassato e 5 autobus urbani di 3 assi articolato e 4 porte con pianale ribassato» come si legge sul bando. I nuovi veicoli andranno a sostituire autobus che hanno 13 anni, i più vecchi della flotta.«Cerchiamo di sostituirli quando superano i dieci anni di attività per poter avere le tecnologie più nuove e soprattutto con minore impatto sull'ambiente» spiega il direttore. I nuovi mezzi rispetteranno infatti gli standard per le emissioni Euro 6, i più alti attualmente. Per il momento non ci sono cambiamenti a livello di carburante, nonostante la tendenza in molte città è di passare agli ibridi. Lugano, aveva già spiegato Greco in una recente intervista al Corriere del Ticino, a causa della conformazione geografica «a catino» non è adatta né all'elettrico attuale, che con i dislivelli consuma troppo, né all'ibrido, che in salita passa subito al diesel.Con questo ricambio la flotta di autobus urbani (che conta una settantina di mezzi) dovrebbe essere adeguata almeno fino al 2020, salvo ampliamenti delle linee. L'ultimo acquisto risale invece al 2012, anno dell'entrata in vigore del Piano viario e del potenziamento del servizio di mezzi pubblici urbani.E che cosa accadrà ai dieci «pensionati»? «Non saranno rottamati ma rivenduti, come già avvenuto in passato» spiega Greco. Basti pensare che i celebri filobus, tolti dal servizio nel 2001 perché ritenuti troppo costosi nella manutenzione, erano stati acquistati da una ditta svizzera che li ha in seguito rivenduti in Bulgaria dove a quanto pare circolano ancora.

La flotta non dovrebbe subire altre modifiche a breve, perché per il momento non sono previste nuove linee. L'unico cambiamento riguarda Barbengo «dove stiamo studiando un aumento della frequenza dei collegamenti». Per il resto la situazione è soddisfacente secondo Greco. L'anno scorso i passeggeri hanno di poco superato i 12 milioni (contro gli 11.780 del 2014, che non comprendevano però la funicolare) tra cui si contano anche i fruitori del Funibus (il bus sostitutivo della funicolare). «Risulta apprezzato dalla clientela: nel 2015 ha trasportato 600.000 persone».