L'USTRA: «I danni nella galleria causati dalla ridistribuzione delle tensioni»

È arrivato quest’oggi un nuovo aggiornamento da parte dell’ Ufficio federale delle strade (USTRA) sulla situazione relativa alla galleria autostradale del San Gottardo. Nella nota si legge: «I lavori di costruzione sono in pieno svolgimento da lunedì pomeriggio in modo che la galleria possa essere aperta al traffico questa settimana. Allo stesso tempo, l’USTRA sta conducendo indagini approfondite sulle cause del danneggiamento». Di fatto, viene confermato che i «cambiamenti di tensione nella montagna hanno causato» la crepa di 25 metri nella soletta intermedia.
L’USTRA prosegue: «Ieri sono stati eseguiti lavori di messa in sicurezza degli elementi del soffitto. Questo lavoro è servito a preparare l'installazione della struttura in acciaio». Questa notte, 13 settembre, saranno dunque installati i nuovi elementi. Nella nota si legge che i lavori proseguono secondo i piani, e l'USTRA ritiene che questa settimana la galleria autostradale del San Gottardo potrebbe essere riaperta al traffico.
Come detto, la causa del danno al controsoffitto è stata chiarita: il cambiamento delle tensioni nella roccia ha portato a variazioni locali di pressione, mettendo a dura prova la galleria nella sezione interessata. Ciò ha portato a spostamenti e crepe nel controsoffitto. L'USTRA può quindi escludere che le cause siano dovute alle condizioni strutturali della galleria.
L’USTRA precisa che possono essere diverse le cause legate alla ridistribuzione delle tensioni: movimenti e lavori di costruzione in montagna o influenze tettoniche. Nell'ambito dei chiarimenti l'USTRA è in contatto, tra gli altri, anche con il Servizio Sismico Svizzero dell'ETH di Zurigo. Il servizio ha registrato un segnale sismico domenica pomeriggio intorno alle 16.10. Al momento si sta chiarendo se tale segnalazione sia correlata al danneggiamento nella galleria. Un danno analogo si era verificato già nel 1985, cinque anni dopo l'apertura della galleria, e in quell'episodio le cause erano state le stesse di quelle sopraccitate. Finché non ci saranno risposte, tutti i lavori di scavo nella montagna nelle immediate vicinanze rimarranno sospesi.