Malcontento e nuove lamentele per l'organizzazione

MENDRISIO - I "problemi di ordine organizzativo" sorti nell'ambito della Sagra dell'uva sembrano non aver interessato solamente il Municipio di Mendrisio. Sebbene l'Esecutivo, che ha sfiduciato negli scorsi giorni il comitato organizzatore e intende affidare la preparazione della 61. edizione della Sagra ad un altro ente, abbia preferito mantenere il riserbo e non specificare quali fossero questi problemi, da più parti sorgono lamentele nei confronti del gruppo a cui era affidato l'allestimento della manifestazione. I primi echi di protesta giungono da viale alle Cantine dove, fino a due settimane prima della Sagra, era prevista l'estensione della manifestazione. "È dal volantino diffuso dal comitato che abbiamo saputo che lungo la strada era stata prevista una ''Grande degustazione di prodotti locali'' – racconta il proprietario di una cantina della zona - inoltre non ci era stato detto che alla via la clientela avrebbe potuto accedere solo pagando un ingresso di 5 franchi".
Non solo. "Dopo aver contattato il comitato per avere spiegazioni – dice il nostro interlocutore – ci è stato riferito che non avremmo potuto vendere i nostri prodotti. Avremmo solo potuto farli degustare". E quale sarebbe stato quindi il guadagno per i produttori? "Avremmo suddiviso le entrate – prosegue –. Ma anche ammesso che fossero arrivate un migliaio di persone, l'incasso non sarebbe bastato a coprire i costi. Volevano però portare alle Cantine anche altri produttori locali per allestire delle bancarelle: a questi ultimi è stata chiesta la disponibilità per presenziare alla Sagra una settimana prima dell'evento. Una tempistica assurda considerando inoltre che tutti i produttori di vino erano già impegnati ad organizzare la vendemmia. Così si è deciso di annullare la parte prevista alle Cantine. A due giorni dall'inizio della Sagra però, nei locali di Mendrisio erano ancora in circolazione i volantini che promuovevano l'evento". A questo si aggiunge poi il fatto che, finché la "Grande degustazione" non è stata annullata, i residenti nella via non sono stati informati del fatto che la strada sarebbe rimasta chiusa al traffico da venerdì 23 a domenica 25 settembre.
Dopo anni in piazza del Ponte
Vi sono poi i rappresentati delle società che hanno dovuto essere spostate dal tradizionale ritrovo in piazza del Ponte per la promozione di un nuovo dispositivo di sicurezza: "Una settimana prima dell'inizio della festa – riferiscono al CdT – non sapevamo ancora quale sarebbe stata la nuova collocazione per la nostra società. Abbiamo dovuto aspettare l'ultimo minuto per poter informare tutti coloro che ogni anno vengono a far visita alla nostra postazione".