Mancano strutture sportive? Stabio è pronta allo scatto

«La penuria infrastrutturale e il deficit sulla messa a giorno e a norma delle infrastrutture sportive del Mendrisiotto e Basso Ceresio è l’eredità della mancata pianificazione degli scorsi decenni». Così si è espresso, soltanto pochi giorni fa il direttore dell’Ente regionale dello sport Gabriele Ponti. Una reazione, la sua, ad una missiva – del locale Ente regionale dello sviluppo – che chiedeva, in estrema sintesi, aggiornamenti sull’operato. Una cosa, al netto delle parole, è certa: a sud del ponte diga c’è penuria di infrastrutture sportive. Campi di calcio a norma in primis, ma pure palestre. Senza dimenticare l’assenza di una piscina regionale coperta (da più parti si spinge affinché possa trovare spazio all’interno del futuro comparto scolastico a Mendrisio). In mezzo a queste difficoltà – vissute soprattutto dalle numerose associazioni sportive – c’è chi ha deciso di reagire, ingranando la metaforica quinta marcia. O scattando, se vogliamo dare una connotazione sportiva. A Stabio, infatti, si prosegue in maniera piuttosto celere affinché sul territorio comunale si possa realizzare una vera e propria cittadella dello sport. Chi dovesse passare tra via Pioppi e via Ligornetto può già scorgere il nuovo pumptrack con annesso parkour e street workout (già attivo e ben frequentato da persone di diverse fasce d’età).
Verso la licenza
Ma non è finita qui. Nei primi giorni di agosto – una volta incontrata la Commissione territorio del Municipio – sarà infatti rilasciata la licenza per la realizzazione – nel centro sportivo in divenire – di una palestra tripla (con impianto fotovoltaico sul tetto) e di una sala polivalente. Dopo il periodo di pubblicazione della documentazione all’albo comunale, terminato nel mese di maggio, al Municipio non è pervenuta alcuna opposizione. In aggiunta, a fine giugno, è giunto pure il preavviso favorevole da parte delle autorità cantonali. Tutto pronto, dunque, per rilasciare la licenza edilizia. Di più: «Per quel che riguarda le tempistiche, con particolare riferimento alla preparazione dei vari capitolati, se non ci saranno intoppi potremo posare la prima pietra nel corso del 2025» annuncia il sindaco Simone Castelletti. Dunque l’anno prossimo. Per quel che concerne il cantiere, aggiunge il nostro interlocutore, «si stima una durata dei lavori di circa due anni». Per il Municipio, non si nasconde, «la realizzazione di una palestra tripla e della sala polivalente è un progetto importante: riuscirà a dar seguito alle richieste delle nostre preziose associazioni – quelle sportive , ricreative, musicali e culturali – che cercano spazi nei quali svolgere le proprie attività».
Un sintetico omologato
A Stabio si è deciso pure di investire sui campi di calcio. In paese è già esistente una struttura in località Montalbano che ospita i calciatori (dagli allievi ai seniori) del locale Football Club.
Ma si è deciso di fare un ulteriore passo. La cittadella della sport, stando alle intenzioni, potrà pure contare su un campo di erba sintetica omologato sino alla prima lega. «La struttura verrà ideata innanzitutto per le esigenze e per la cittadinanza locali e di riflesso potrà anche andare a beneficio di tutta la regione visto che oggi, allo stato attuale, non esiste un campo sintetico» ci aveva detto, nel giugno dello scorso anno, il sindaco Castelletti. Un passo del Municipio – in totale autonomia – che va nella direzione auspicata dal direttore dell’Ente regionale dello sport Gabriele Ponti.
Il progetto definitivo della infrastruttura calcistica, conferma Castelletti, arriverà nel corso dell’estate. Poi, come da prassi, verrà sottoposto al Legislativo il messaggio municipale. Con l’idea, per rimanere in termini calcistici, di segnare il goal vittoria prima del 90. minuto: la volontà – salvo ostacoli – è quella di realizzare palestra tripla, sala polivalente e campo di calcio contemporaneamente.